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Benevento – L’avventura della Rappresentativa Femminile della Campania al Torneo delle Regioni si è conclusa ieri. La formazione guidata dal sannita Peppe Lepore è stata eliminata ai quarti di finale da Bolzano, salutando la manifestazione e facendo oggi rientro da Fiuggi. Se l’allenatore di Benevento ha guidato la squadra dalla panchina, in campo un punto di riferimento è stata Chiara Coccia. Alla calciatrice del Benevento Le Streghe è stata infatti affidata la fascia da capitano, un onere e un onore per chi ha fatto del calcio molto più di una semplice passione.

Il Torneo delle Regioni è un evento molto importante e lo è stato per ognuna delle ragazze presenti, abbiamo avuto la responsabilità di rappresentare la Campania“, racconta Chiara durante il viaggio di ritorno, “è stata un’esperienza bellissima e ci tenevo a ringraziare tutte le ragazze, i mister e i dirigenti che mi hanno accompagnata in questa avventura“. 

La qualificazione ai quarti di finali è stata una piccola soddisfazione, centrata nonostante un avvio di torneo complicato. “Abbiamo iniziato male con il Piemonte (5-0, ndr), non siamo entrate in partita e, nel secondo tempo, abbiamo accusato la stanchezza. La prima gara, però, è sempre particolare, ti aiuta a prendere consapevolezza delle difficoltà. Dopo ci siamo riprese alla grande, abbiamo pareggiato con il Lazio e abbiamo vinto la sfida decisiva con l’Emilia ci ha permesso di qualificarci. Contro Bolzano è stata una gara molto dura, soprattutto sul piano fisico. Probabilmente non abbiamo giocato benissimo ma, va detto, che l’arbitraggio non è stato all’altezza. Meritavamo di passare il turno, abbiamo giocato meglio delle nostre avversarie e siamo state punite con un gol arrivato in fuorigioco“.

A Fiuggi le ragazze di Lepore hanno avuto modo di confrontarsi con altre realtà, prendendo consapevolezza delle differenze tra il calcio femminile in Campania e quello nelle atre regioni. “Il Piemonte era una squadra molto strutturata, ben messa in campo. A differenza nostra che siamo partite a febbraio, loro sono insieme da un anno e si allenano di più. Forse fanno una selezione migliore e possono contare su un gruppo che si conosce. La differenza era indubbiamente sul piano fisico perché tecnicamente noi siamo molto valide. Quella della Campania è una squadra giovane e sulla quale la Federazione punta molto, basti pensare che contro il Lazio e l’Emilia Romagna sono state premiate come migliori calciatrici di giornata le nostre Roberta Illiano (2003) e Mariateresa D’Errico (2002). Le emiliane, invece, erano più al nostro livello mentre il Lazio, da quanto ho saputo, aveva diversa assenze. Il Torneo delle Regioni, comunque, non è semplice, si gioca spesso e bisogna dosare bene forze ed energie, l’aspetto mentale finisce col fare la differenza“. 

Parole da capitano: “Non mi aspettavo la fascia, è stata una grande responsabilità soprattutto per il contesto molto delicato. Indossarla voleva dire rappresentare tutta la Campania, le mie compagne di squadra hanno apprezzato e mi hanno sempre supportata. Non mi hanno mai abbandonata, soprattutto nei momento di difficoltà. Era il mio ultimo anno per la Rappresentativa, è stata una gioia immensa“.

Adesso l’attenzione sarà tutta per il Benevento Le Streghe, formazione con la quale Chiara ha ottenuto la promozione in serie C. “Voglio restare nel Benevento e contribuire a portare la squadra il più in alto possibile, facendo crescere le ragazze più piccole. Per me Benevento è casa, la società sa quanto ci tengo“, conclude Coccia, “grazie a loro sono cresciuta, mi hanno lasciato vivere le mie esperienze ma sono stata sincera, nel caso in cui non si dovesse fare la serie C bisognerebbe lasciare andare le ragazze, per la loro crescita e per permettergli di confrontarsi con altre realtà“.