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Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del Codacons di Benevento a firma di Maurizio Zeoli: “Cicerone veniva spesso citato nelle sue arringhe dal mai troppo compianto avv. Ciccio Romano, eminente giurista oltre che studioso della storia di Benevento ( il paesone con 2500 anni di storia):” quousque tandem, Catilina, abutere patientia nostra?”
Tanta pazienza infatti occorre per sentire Mastella vantarsi di aver fatto scalare alla nostra città, definita un infimo “paesone”, la classifica dell’orbe italico. Nemmeno il presidente Vigorito, che almeno viene, a differenza del nostro, da una città grande ed antica come Ercolano, e che per giunta ha l’effettivo merito di aver portato, investendo di suo, il Benevento, in serie A dopo 90 anni, si era mai sognato di accusare i beneventani di appartenere ad un paesello.
A proposito dei suoi successi il Sindaco ha elencato, durante il noto e per certi versi deprimente Comizio svoltosi in piazza Roma, facilmente gremita grazie ai 300 candidati plaudenti e scattanti agli ordini della senatrice Lonardo in Mastella, che sarebbero sotto gli occhi di tutti i risultati in punto di debiti, mensa, depuratore, edilizia popolare . Ma dove è vissuto Clemente Mastella in questi 5 anni ?; forse solo su Rete 4 e LA7 dove ancora lo invitano.
I debiti ?- forse quelli cui ha costretto tantissime famiglie beneventane per pagare tariffe e tributi ai massimi o per compensare i mancati pagamenti dei crediti da parte dell’ente, tutto conseguente al dissesto dichiarato in tutta fretta senza nemmeno consentire all’Organismo Straordinario di Liquidazione di lavorare in ambienti idonei e con personale adeguato.
La mensa ? Ma tutti sanno che è stato solo Gabriele Corona con le sue coraggiose iniziative a consentire di eliminare il disastro del servizio prima demandato alla Ristorò ed a Quadrelle. Mastella per risolvere il problema ne ha creato un altro dislocando il servizio a Ceppaloni, allontanandolo dalle scuole da servire, dimezzando le ore di lavoro e le retribuzioni per le dipendenti interessate. Ma avrebbe potuto restaurare la mensa a C.da Capodimonte già di proprietà del Comune ! Invece ha punito Corona trasferendolo e sanzionandolo.
Depuratore ? – Mai realizzato dopo 5 anni di annunzi strampalati.
Edilizia popolare ? Ma quale; l’edilizia esistente è sempre più abbandonata a se stessa mentre l’Ente si preoccupa di finanziare edilizia privata residenziale in pieno centro con i fondi destinati alle periferie e gli edifici pubblici al servizio della Spina commerciale nel Rione Libertà sono abbandonati da 5 anni al loro destino.
Una città con una storia di 2.500 anni, da sempre crocevia di migrazioni e popoli, capitale per 500 anni di un principato dovrebbe ringraziare Mastella se negli ultimi 5 anni sarebbe stata promossa al gratificante ruolo di “città media” perché lui partecipa alle trasmissioni televisive ? Beneventani fino a quando sopporterete tutto questo?”