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Benevento –  Pubblichiamo di seguito la nota  del comitato per la difesa dei diritti dei lavoratori dei consorzi.

“Questo comitato è nato dopo l’appello, ai lavoratori e ai sindacati, lanciato da Piero Mancini, per raggiungere l’obiettivo di far svolgere in città le visite mediche ai dipendenti degli ex Consorzi che, per vari e gravi motivi, non hanno la possibilità di raggiungere la discarica di Giugliano, come indicato dalla Regione e dai dirigenti del Consorzio Unico di Bacino
(CUB) Napoli-Caserta. Per questo è stato pubblicamente indicato e portato a conoscenza il numero di telefono del coordinatore del comitato, Antonio De Ianni, senza preclusione alcuna. Né sindacale né per appartenenza politica. Per ben tre giorni e mezzo, tutti i lavoratori hanno potuto liberamente telefonare per aderire alla richiesta di poter svolgere in città le visite mediche, propedeutiche allo svolgimento del progetto regionale. Il 50% dei lavoratori, 48, ha aderito. Prontamente ciò è stato comunicato a tutta la stampa. Intanto, ancor prima della scadenza dei termini, i tre giorni e mezzo, Cosimo Pagliuca, segretario provinciale della Uil Trasporti, ha pubblicamene aderito all’appello, manifestando anche la volontà del suo sindacato di supportare la richiesta. Per questo il coordinatore, Antonio De Ianni, e il portavoce, Piero Mancini, hanno subito iniziato a lavorare insieme a lui. Altri, solo dopo essere venuti a conoscenza dell’elevato numero di
lavoratori aderenti all’appello, hanno recapitato un farraginoso comunicato. Difficile da decodificare.
Infarcito di retoriche frasi fatte e molte rivendicazioni, invero ben poche attinenti. In puro vetusto e fumoso sindacalese. Lo scetticismo ha regnato sovrano per giorni, nonostante il precedente
della venuta in città dell’unità mobile. Anche allora tanti lavoratori non credevano che ciò fosse possibile, scegliendo di recarsi nella discarica di
Giugliano. Poi, ieri, dopo aver fatto circolare la buona notizia, alcuni, che non avevano aderito, pentiti, hanno chiesto di rientrare nell’elenco, allungandolo. Come se ciò fosse stato possibile! Per farlo avremmo dovuto scavalcare la prefettura che prontamente aveva già acquisito il numero di lavoratori interessati, 48, e che per loro ha svolto, con la dovuta delicatezza, un fondamentale compito di mediazione. Intervento chiesto da Cosimo Pagliuca, che, alla nostra presenza, ha trascorso ore al telefono per contattare tutti coloro che potevano essere sensibilizzati alla diffusa problematica e in grado di poter dare il loro concreto apporto affinché venissero riconosciute le giuste rivendicazioni e esigenze di tanti lavoratori. Senza che fosse messa in atto
l’occupazione degli uffici periferici della Regione, siti in piazza Gramazio, prevista qualora la mediazione della prefettura non avesse dato i frutti sperati. Insomma, con profitto e con la necessaria velocità, visto il poco tempo a disposizione, ha svolto i compiti derivanti dal suo ruolo. Quindi, avendo avuto, tutti i lavoratori, e pure i sindacati, la possibilità di
operare le scelte, per tempo e liberamente, ritenute più opportune, non si comprendono le doglianze e le consuete lamentele. Veramente fuori luogo, e fuori tempo massimo.
Così, senza possibilità alcuna di essere smentiti, con la massima trasparenza e alla luce del sole, si sono susseguiti i fatti. Ognuno, con la necessaria serietà, si assuma le proprie responsabilità, nei
confronti di tutti i lavoratori, derivanti dalle proprie azioni. Pertanto, a nome e per conto dei 48 lavoratori, questo Comitato, non può non riconoscere l’impegno profuso dalla dott.ssa De Feo, dirigente della prefettura di Benevento; dal dott. Melillo, dirigente del Cub NapoliCaserta; dal Commissario del Cub Napoli-Caserta, Ventriglia, che ancora  una volta si è mostrato sensibile verso i problemi di tante persone che dal mese di luglio del 2010, sono costretti in una situazione umana, economica e psicologica, molto complicata.
Per questo, pubblicamente, si esprime a tutti loro un doveroso e profondo ringraziamento. Al sindacalista Cosimo Pagliuca, i lavoratori il ringraziamento lo esprimeranno nel modo più consono. Perché all’impegno spetta premio. Specialmente quando si portano a casa risultati positivi. Infine, si ringrazia la libera stampa che, ancora una volta, ha svolto quel ruolo fondamentale per la crescita sociale e civile della nostra comunità”.