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“Anche Thun ha abbassato le sue saracinesche! L’ennesima.
I commercianti siti al corso Garibaldi sono allo stremo e la situazione è sotto gli occhi di tutti. Basta fare una passeggiata per essere avvolti da un senso di tristezza e desolazione. Pochi sono gli esercizi che resistono con rassegnazione ed impotenza.
Ora: se è vero – come è vero- che le cause dell’evidente declino sono molteplici, è altrettanto vero che la nostra amministrazione cittadina non ha posto in essere alcuna iniziativa finalizzata a risollevare le sorti del nostro commercio. Zero assoluto! Anzi! Con la chiusura di piazza Orsini ha ulteriormente disincentivato i consumatori a raggiungere il corso Garibaldi.
Da tempo immemore ho proposto la riapertura temporanea della detta piazza, ma tutti gli appelli, le interrogazioni, i comunicati, le richieste nelle commissioni deputate sono rimasti totalmente inascoltati.
So perfettamente che l’area in questione è oggetto di una procedura d’esproprio e che necessita di apposite varianti al Puc, ma non riesco a comprendere perché nel frattempo non si vogliano adottare misure temporanee per consentire ciò che in moltissimi chiedono e che certamente darebbe un minimo di respiro ai commercianti.
Almeno nelle more del rilancio del megaparcheggio e della ridefinizione degli spazi di sosta nell’area Piazza Risorgimento-ex terminal: diversamente chi vuole fare spese in centro non sa a quale santo votarsi per parcheggiare l’auto.
Eppure, quando la maggioranza decide di adottare provvedimenti urgenti sa esattamente cosa e come farlo.
Dunque, in attesa della riqualificazione dell’area in questione ed in considerazione delle manifestazioni che ci saranno a breve in Città, sarebbe opportuno – e quanto meno auspicabile- che i nostri governanti (con il consenso dei privati proprietari) dessero un concreto segnale di vicinanza ai nostri eroici operatori economici del corso Garibaldi, anziché fare “orecchie da mercante” su qualsiasi proposta provenga dall’opposizione”, così nella nota il consigliere comunale di opposizione al Comune di Benevento, Vincenzo Sguera.