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Carità, perdono, umiltà: su qesti tre valori fondanti la religione cristiana l’arcivescovo metropolita di Benevento mons. Felice Accrocca ha officiato questa mattina sul sagrato della Chiesa Madre del Cimitero la solenne celebrazione dei Defunti.

Nella Omelia Mons. Accrocca ha voluto indicare le stelle polari della fede verso le quali si deve rivolgere lo sguardo di ogni fedele e di ogni cittadino. La carità, il perdono e l’umiltà vengono in grande rilievo proprio nella giornata del 2 Novembre, una ricorrenza di grande impatto emotivo sulla coscienza di tutti, anche dei non credenti e che comunque sollecita in modo particolare la coscienza e l’anima del credente. L’arcivescovo ha sottolineato: “La morte è un passaggio. È un’alba di una vita nuova”. Poi ha aggiunto: “La morte non è la fine.Ci troviamo di fronte ad un bivio . Se abbiamo vissuto senza Dio saremo senza Dio, altrimenti il contrario”. Mons. Accrocca ha quindi lanciato una esortazione: “Dobbiamo saper vivere quelle situazioni di disagio ed essere accanto ai più fragili. Occorre capire. Bisogna saper vivere di fede, fare carità anche in suffragio dei nostri cari . Noi possiamo aiutare i nostri cari facendo opere d carità. La nostra fede può cambiare la nostra vita. Aiutare i parenti aiutarli nel loro personale percorso verso Dio”. A partecipare alla Celebrazione sono stati molti cittadini ed il mondo delle Istituzioni. Prima uscita ufficiale per il nuovo Comandante provinciale dei Carabinieri Il colonnello Marco Keten, con lui erano presenti la vice prefetto Maria De Feo, il Questore Giorgio Trabunella, il Comandante della Polizia Municipale Giuseppe Vecchio e il sindaco Clemente Mastella, con il vice sindaco Francesco De Pierro, l’assessore Attilio Cappa,il consigliere comunale e provinciale Antonio Capuano e il consigliere comunale Giovanni Zanone.

Nel suo intervento il sindaco ha voluto rimarcare: “Occorre vivere queste giornate con compassione amorevole nei confronti dei nostri cari. Bisogna puntare sul dialogo rispetto per il prossimo”. Poi lo sguardo del primo cittadino si è allargato rispetto ad un orizzonte più vasto quando ha invitato a non voltare le spalle a quanto mostrano le televisioni sui terribili conflitti in corso ed in particolare sulle vittime nelle guerre a Gaza e Ucraina: “ Non ignoriamoli, non facciamo finta di non guardare”. Ultimata la celebrazione della Santa Messa, le Istituzioni e i cittadini si sono spostati, come da tradizione, al Sacrario dei Caduti di tutte le guerre per la deposizione di una corona d’alloro.