In riferimento alla nota diffusa dal gruppo di opposizione, che sottolinea l’assenza del Comune di San Giorgio del Sannio tra i premiati dell’edizione 2025 del concorso “Comuni Ricicloni” promosso da Legambiente, riteniamo necessario offrire un chiarimento puntuale, basato su dati oggettivi e verificabili. – così in una nota dell’assessore all’ambiente del Comune di San Giorgio del Sannio, Giacomo Zampetti.
L’attuale amministrazione si è insediata l’11 giugno 2024 e, pertanto, non ha avuto alcun ruolo nella gestione del servizio rifiuti per l’intero primo semestre dell’anno 2024. I dati presi in considerazione da Legambiente per la selezione dei Comuni virtuosi fanno riferimento proprio all’intero anno solare 2024, e dunque non riflettono l’operato dell’attuale governo cittadino.
Tuttavia, già nei primi mesi del nostro mandato, sono stati avviati interventi strutturali e iniziative concrete per migliorare la gestione dei rifiuti, in un’ottica di trasparenza, efficienza e partecipazione attiva dei cittadini. Alcune delle principali azioni intraprese includono:
L’organizzazione per la prima volta del World Cleanup Day a livello comunale;
La realizzazione della Giornata dell’Ambiente e del progetto Educational GOAL, con particolare attenzione alla formazione nelle scuole;
L’introduzione, da aprile 2025, del sistema di tracciamento con codice a barre sulle buste per la raccolta dei rifiuti, al fine di responsabilizzare i cittadini e migliorare il controllo dei conferimenti;
Il lancio di una nuova App Junker per la gestione dei rifiuti, già prevista dal capitolato ma mai attivata dalla precedente amministrazione;
Una campagna di sensibilizzazione capillare, accompagnata da controlli mirati, per aumentare il tasso di ritiro delle buste (attualmente superiore all’80%);
L’avvio di un’azione di regolarizzazione che ha già portato all’individuazione di 60 soggetti mai iscritti a ruolo TARI, per un valore stimato di oltre 60.000 euro annui.
Dati concreti: il trend in miglioramento
I dati raccolti da giugno a dicembre 2024 dimostrano un’inversione tendenza chiara, già nei primi mesi operativi .
Conferimento indifferenziato da giugno a dicembre 2024 (in tonnellate):
2022: 611,96t
2023: 589,52 t
2024: 584,62 t
Risparmio economico per l’Ente (con prezzo unitario 195,00 €/t, IVA esclusa):
Rispetto al 2022: € 5331,3
Rispetto al 2023: € 955,5
Questo è il primo dato incontrovertibile che attesta una chiara inversione di rotta, nonostante l’attuale amministrazione sia subentrata a metà 2024.
Confronto aprile–giugno 2025(effetto codice a barre)
Dal mese di aprile 2025, con l’introduzione delle buste codificate, i risultati sono ancora più evidenti:
Conferimento indifferenziato aprile–giugno (in tonnellate):
2022: 257,3 t
2023: 254,5 t
2024: 272,02 t
2025: 224,78 t
Risparmio economico (solo 3 mesi):
Rispetto al 2022: € 6.341,40
Rispetto al 2023: € 5.795,40
Rispetto al 2024: € 9.211,80
In appena tre mesi, l’effetto del nuovo sistema e delle politiche attuate è già tangibile, concreto e verificabile. In merito a quanto dichiarato pubblicamente dal gruppo di opposizione, è necessario smentire con chiarezza una falsa affermazione: questa Amministrazione non ha aumentato la TARI.
Le tariffe approvate nel Consiglio comunale del 27 giugno 2025 derivano da un Piano Economico Finanziario (PEF) biennale, valido per gli anni 2024 e 2025. Noi abbiamo semplicemente applicato quanto già previsto da quel piano, come impone la legge. Non abbiamo avuto margini per cambiare o aumentare nulla: il totale da incassare attraverso la TARI era già stabilito, e non poteva essere né aumentato né ridotto. L’unico intervento che abbiamo fatto è stata una diversa distribuzione interna dei costi tra le utenze non domestiche, cioè tra le attività economiche. Questo ci ha permesso di riequilibrare la situazione, adeguando le tariffe alla reale produzione di rifiuti .
Inoltre, è importante dire che molte utenze non erano mai state registrate prima. Grazie a un lavoro di controllo e aggiornamento, queste posizioni sono state regolarizzate e ora pagano anche loro, come è giusto che sia. Chi paga oggi e non pagava prima, potrebbe pensare che la tariffa sia aumentata, ma si tratta solo di un’applicazione corretta delle regole a chi prima non le rispettava.
Quindi, vogliamo essere molto chiari:
• Non c’è stato alcun aumento deciso da questa Amministrazione;
• Le tariffe sono quelle già fissate nel PEF 2024–2025.
• Abbiamo solo riequilibrato la distribuzione interna, garantendo maggiore equità e inserendo chi prima era sfuggito;
• Parlare di “aumento” è una dichiarazione falsa e fuorviante, che crea confusione tra i cittadini e danneggia il rapporto di fiducia con le istituzioni.
Il nostro obiettivo è lavorare per migliorare il servizio, contenere i costi e premiare i comportamenti virtuosi, nell’interesse di tutti i cittadini e delle attività produttive del territorio.
Verso il futuro, con impegno e trasparenza. Siamo pienamente consapevoli che il cambiamento richiede tempo, ma i numeri parlano chiaro: la direzione è quella giusta. La cittadinanza lo percepisce, lo dimostra con la partecipazione, la fiducia e l’adesione crescente ai servizi.
Chiediamo all’opposizione di contribuire con proposte costruttive, anziché con critiche slegate dai dati reali. Le sfide ambientali riguardano tutti, e su questi temi servono responsabilità, non speculazioni. L’amministrazione è presente, attiva e determinata. Noi ci siamo e ci saremo. Sempre.