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Carte ferme in tribunale e concorso revocato, otto anni dopo. Questa mattina il settore Risorse Umane di palazzo Mosti ha ufficialmente avviato il procedimento di revoca dei bandi di concorso – risalenti al 2011 – per l’assunzione di 2 tecnici (ingegnere o architetto, categoria professionale D3), 1 geometra (categoria C) e un funzionario contabile (categoria D3).

Una lunga storia cominciata il 16 giugno del 2009, quando l’allora giunta Pepe approvò la programmazione triennale 2009-2011 del fabbisogno del personale. Per dare attuazione a quella delibera, nel 2010 furono esperite le procedure di mobilità coatta e volontaria per le varie figure professionali. Completata anche questa fase, nel 2011 arrivarono tre diverse procedure concorsuali per la copertura dei quattro posti ancora scoperti (e a cui abbiamo fatto riferimento sopra).

A gestire il tutto, considerata anche la mole di domande giunte, fu la Team Consulting che completato il lavoro consegnò l’intera documentazione a palazzo Mosti.

La selezione, però, non è mai giunta al termine e mai si è arrivati alla formulazione di una graduatoria.

Nelle more delle attività di accertamento e verifica di quanto prodotto dalla ditta incaricata, infatti, tutti gli atti furono acquisiti dalla locale Autorità Giudiziaria, nell’ambito di un procedimento penale (ancora in corso) per il quale sono stati adottati due rinvii a giudizio.  

A finire sotto la lente d’ingrandimento della magistratura, nello specifico, fu la veridicità delle sottoscrizioni in calce ai verbali delle selezioni effettuate dalla ditta appaltatrice.  

Sta di fatto che trascorsi tutti questi anni la situazione non si è sbloccata. Né sul versante giudiziario né, di conseguenza, su quello amministrativo.

Ad oggi – si legge nell’atto firmato dal dirigente Alessandro Verdicchio – la documentazione risulta essere ancora sotto sequestro e la Procura della Repubblica di Benevento, più volte interpellata, ha reiteratamente respinto le richieste di dissequestro dell’Ente e, da ultimo, ha addirittura richiesto notizie su quale fosse il riferimento al procedimento penale con ciò dando la sensazione che la stessa sia andata smarrita”.

Cosa fare? Per il Comune non ci sono alternative. “L’Ente ha l’interesse concreto e attuale a procedere con l’assunzione di nuovi profili professionali in funzione sia del depauperamento di risorse umane a seguito dei pensionamenti susseguitisi negli ultimi anni, sia della sempre maggiore specializzazione richiesta a seguito della istituzione di nuovi profili professionali e delle nuove e complesse competenze trasferite agli enti locali”.

E dunque, approvato il 13 marzo scorso dalla giunta Mastella il piano assunzionale 2019/21, considerato che l’incertezza sui tempi di definizione del procedimento penale in corso determina di fatto l’impossibilità di darvi attuazione entro il termine del 31.12.2019, il settore Risorse Umane ha avviato oggi l’iter per la revoca dei vecchi bandi di concorso.

E chi partecipò al concorso? Ai candidati che sono a conoscenza della loro collocazione in posizione utile nella graduatoria provvisoria, mai approvata da palazzo Mosti, – si legge dall’atto – non resta che presentare controdeduzioni e/o memorie scritte entro i prossimi 15 giorni.