- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Era stato condannato in primo grado a otto mesi di reclusione dal Tribunale di Benevento, accusato di sottrazione di minore. La Corte d’Appello ha riformulato la sentenza e lo ha dichiarato assolto perchè il fatto non sussiste.

La vicenda era avvenuta in Valle Vitulanese. Imputato nel processo Salifu Nuhu, 42 anni ghanese residente a Vitulano. Parte civile una connazionale dell’uomo di 38 anni residente a San Giorgio del Sannio con l’avvocato Andrea De Longis. Il 42enne era imputato perchè nel gennaio del 2016 sottraeva il figlio minore alla madre. Secondo gli inquirenti l’uomo dopo l’incontro con i figli minori, alla fine della visita, tratteneva con se il bimbo e salito in auto si allontanava. Bloccato dalla polizia, scendeva dall’auto con in braccio il figlio minore e si faceva rincorrere prima di riconsegnarlo ai poliziotti e successivamente alla madre.

Nel processo in primo grado il Pm aveva chiesto la penale responsabilità dell’imputato con condanna alla pena di un anno e due mesi di reclusione, mentre il legale dell’imputato, l’avvocato Giuseppe D’Agostino, aveva chiesto l’assoluzione dell’uomo perchè il fatto non sussiste. Il giudice Lignelli, concesse le attenuanti generiche, lo aveva condannato alla pena conclusiva di otto mesi di reclusione oltre al pagamento delle spese processuali e al risarcimento dei danni cagionati alla costituita parte civile, da liquidarsi in separata sede, nonchè alla rifusione delle spese di costituzione di parte civile in favore dell’Erario. Ora la Corte d’Appello, accogliendo la richiesta dell’avvocato, ha assolto l’imputato perchè il fatto non sussiste.