Ieri sera, al Festival Internazionale di Jazz di Montreal, l’Orchestra Jazz del Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento, diretta dal M° Franco Piana, ha incantato il pubblico con un programma dedicato alla grande canzone d’autore italiana, reinterpretata in chiave jazz. Un grande successo: il pubblico ha cantato e applaudito i classici del repertorio, contribuendo a un’atmosfera di festa e partecipazione.
Si conclude così la terza tappa del progetto internazionale di internazionalizzazione sostenuto dal PNRR, realizzato in collaborazione con il Conservatorio “Lorenzo Perosi” di Campobasso e l’Università Telematica Pegaso.
Prossimo appuntamento: il 22 dicembre al Teatro di San Carlo di Napoli, con l’Orchestra Ritmico Sinfonica del Conservatorio, che presenterà l’intero percorso progettuale e porterà in scena le più celebri arie tratte dai grandi Musical internazionali.
Ecco le dichiarazioni istituzionali:
Caterina Meglio, Presidente del Conservatorio di Benevento:
“Un successo straordinario che testimonia come la nostra musica e la nostra formazione possano emozionare platee internazionali. Siamo orgogliosi dei nostri studenti, dei docenti e della collaborazione con Campobasso e l’Università Pegaso.”
Giuseppe Ilario, Direttore del Conservatorio di Benevento:
“L’internazionalizzazione non è solo un obiettivo ministeriale, ma una vera e propria missione culturale ed educativa. Montreal ha confermato il valore del nostro lavoro e la qualità dei nostri giovani musicisti.”
Rita D’Addona, Presidente del Conservatorio di Campobasso:
“Questa tappa ci lascia la certezza che il talento italiano è apprezzato ovunque. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questa esperienza formativa di altissimo profilo.”
Vittorio Magrini, Direttore del Conservatorio di Campobasso:
“La musica è cultura, diplomazia, crescita umana. È stata un’emozione condividere questo percorso con il Conservatorio di Benevento e l’Università Pegaso.”
Pierpaolo Limone, Rettore dell’Università Pegaso:
“Questo progetto conferma l’importanza del dialogo tra arte, formazione e innovazione digitale. La nostra Università continuerà a sostenere il cammino dei Conservatori in Italia e nel mondo.”