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“Il Ministro Bernini non si fa intimorire”. Lo afferma il parlamentare di Forza Italia, Francesco Maria Rubano, annunciando la presentazione di un’interrogazione urgente alla responsabile del dicastero dell’Universita’ e della Ricerca. “Premesso – scrive Rubano – che il Conservatorio Martucci – Salerno faceva pervenire la terna al Ministro competente affinché lo stesso potesse designare il Presidente.

Che nella terna figuravano:
– Stefano ALBANO (1966), pianista e dirigente scolastico
– Francesco LANOCITA (1953) avvocato, ricercatore/docente presso l’ Universita’ di Tor Vergata, commissario straordinario del consorzio di bonifica Vella, già presidente del conservatorio
– Pietro MANDIA (1967), dirigente scolastico con esperienza in ambito di controlli di gestione di istituzioni culturali.
– Che l’Albano risulta avere legami di parentela stretti con il Direttore del predetto conservatorio
– Che il Ministro designava quale Presidente Pietro Mandia notificando tale nomina al Direttore del conservatorio
– Che lo stesso Direttore, anziché chiamare il diretto interessato alla nomina, avvertiva Lanocita
– Che lo stesso Lanocita si recava dal Mandia
 -Che dopo tale incontro il Mandia rassegnava inspiegabilmente le dimissioni
– Che appare chiaro che l’integrità della terna in tal modo e’ venuta meno
– Chiede al Ministro, se nelle more della ricostituzione della terna, – conclude l’esponente forzista – non ritenga utile la nomina di un commissario, inviando al contempo una ispezione ministeriale che faccia luce sulla gestione economica del Conservatorio stesso”.

Mafia, Rubano: “Mia attenzione per le province di Caserta e Benevento”

“La lotta alla mafia è un punto fermo, che deve continuare ogni giorno senza mai arretrare. La cattura del boss Messina Denaro è stata una grandissima vittoria per lo Stato e per la legalità. Dobbiamo continuare su questa strada, fino a che il cancro della criminalità organizzata non sarà estirpato dal nostro Paese”. Lo scrive in una nota il deputato di Forza Italia Francesco Maria Rubano. “Purtroppo, è un male che attanaglia anche le province di Benevento e Caserta, dove sono attivi diversi clan che controllano prevalentemente il racket dell’usura, delle estorsioni e del traffico di stupefacenti, come rilevato recentemente da un report della Direzione distrettuale antimafia. Ci sono inoltre organizzazioni extracomunitarie, soprattutto di nazionalità nigeriana, che sarebbero diventate uno dei punti di riferimento dei traffici internazionali di droga e della gestione della prostituzione su strada. La mia attenzione e il mio impegno sul territorio non mancheranno: tutti abbiamo il dovere di contrastare l’illegalità. Cittadini, amministratori locali, istituzioni nazionali: dobbiamo essere uniti per garantire al Paese un futuro in cui la trasparenza e l’onestà siano i valori portanti”, conclude.