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Benevento –  La Vice Presidente della Commissione Ambiente del Comune di Benevento, in quota M5S, Anna Maria Mollica, attraverso una nota stampa sottolinea la necessità di conoscere le sorti dei lavoratori dei Consorzi di Bacino di Benevento dopo la nomina a direttore generale dell’ATO rifiuti del dott. Massimo Romito:

“Prendiamo atto – scrive Mollica –  dell’accettazione della nomina a direttore generale dell’ATO rifiuti del dott. Massimo Romito, a cui vanno gli auguri di un proficuo lavoro. Sottoponiamo subito, però, alla sua attenzione la paradossale situazione in cui versano i lavoratori dei Consorzi di Bacino di Benevento, la cui vicenda è diventata talmente  nota  da essersi  resa, per assurdo, del tutto invisibile agli occhi della politica locale. Si tratta di un centinaio di dipendenti, assunti a tempo indeterminato dai Consorzi di Bacino, che dal 2010, nonostante il loro diritto al lavoro sia stato riconosciuto dalla Magistratura, non percepiscono più lo stipendio da tanti anni. Queste persone stanno vivendo, nel totale disinteresse delle istituzioni, una situazione socioeconomica e psicologica insostenibile, che potremmo definire pirandelliana, nonostante la loro definitiva ricollocazione sia prevista dalla legge regionale n. 14 del 26 maggio 2016″.

“Nello specifico – prosegue la consigliera pentastellatal’articolo 44 della suddetta legge prevede che è fatto obbligo al nuovo gestore del servizio integrato dei rifiuti “di utilizzare le unità di personale dei Consorzi di Bacino della Regione Campania costituiti ai sensi della legge regionale 10 febbraio 1993, n.10, con priorità per il personale assunto alla data del 31 dicembre 2001. Fino al completo reimpiego delle unità di personale dei Consorzi di Bacino della Regione Campania è vietato procedere a nuove assunzioni per lo svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti”. La legge regionale in argomento, quindi, prevede inequivocabilmente il passaggio diretto ed immediato dei dipendenti dei consorzi di bacino, presenti nelle liste vidimate dalle Prefetture competenti, al nuovo gestore del  servizio integrato dei rifiuti. Dal momento in cui il direttore Romito dovrà redigere il piano industriale, non può non tenere conto in via immediata della priorità della quale godono i dipendenti dei consorzi, in ossequio al dettame normativo vigente e ai pronunciamenti dei giudici. In merito alla problematica della carenza in organico di personale amministrativo, che il dott. Romito ha fatto emergere nell’intervista rilasciata a seguito del suo insediamento, vorremmo ricordare che nelle liste dei Consorzi di Bacino, certificate dalla Prefettura, figurano profili professionali, posseduti dai predetti dipendenti, riferiti sia a settori operativi che amministrativi. Il dott. Romito dovrebbe esserne a conoscenza in quanto, in passato, ha svolto incarichi nel settore rifiuti in stretta collaborazione con i dipendenti dei Consorzi. Tante sono le vertenze lavorative nel settore dei rifiuti che meritano di essere risolte nella nostra realtà. Alle nuove emergenze si sommano quelle storiche: non bisogna trascurare la priorità lavorativa maturata da tante persone che, da ben 9 anni, vedono legalmente riconosciuto il diritto al lavoro senza che però venga loro effettivamente garantita un’occupazione stabile”

“Auspichiamo – conclude Mollica – che i vertici dell’ATO si attivino affinché si ponga fine al calvario che da anni affligge queste persone che operavano nella nostra provincia e che, da un momento all’altro, si sono ritrovate senza lavoro illegittimamente, così come sancito anche dalla Suprema Corte di Cassazione. In uno stato di diritto,  la politica deve dare l’esempio, rispettando la legge e gli organi giudicanti. Il MoVimento 5 Stelle vigilerà affinché si possa trovare una soluzione decisiva, nel rispetto dei diritti di tutti, perché nessuno rimanga indietro.