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Benevento – Continua a persistere il grave stato di disagio dei dipendenti dell’ex Consorzio di Bonifica della Valle Telesina in servizio alla Gestione Liquidatoria, con sede in Cerreto Sannita nei locali della Comunità Montana del Titerno. Nonostante i dipendenti fossero in stato di agitazione da quasi un mese, ancora nessuna soluzione sembra profilarsi all’orizzonte.

Infatti, come si ricorderà i lavoratori sono preoccupati per l’imminente invio delle lettere di preavviso di licenziamento da parte del Commissario Liquidatore e grazie all’intervento del Prefetto, delle forze dell’ordine, del Consigliere Mortaruolo e al concreto e fattivo intervento del Consigliere Delegato all’agricoltura della Regione Campania on. Nicola Caputo, fino ad oggi tale pericolo è stato scongiurato.

Il consigliere Caputo, dopo vari incontri propedeutici al passaggio dei dipendenti presso il Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano, nella giornata di martedì ha ricevuto una delegazione dei dipendenti presso la sede della Regione a Palazzo Santa Lucia esprimendo la propria convinzione che nel breve periodo dovrebbe avvenire  questa operazione di trasferimento che metterebbe fine a 20 anni di agonia e chiuderebbe un contenzioso diventato per alcuni versi paradossale.

Contestualmente però, i dipendenti, parzialmente soddisfatti per le parole del consigliere che aprirebbe appunto uno spiraglio che eviterebbe una nuova crisi occupazionale nella nostra già martoriata provincia, hanno rappresentato le difficoltà loro e delle loro famiglie relativamente alle 16 mensilità non corrisposte ed auspicano un intervento dell’Assessorato anche in tal senso.

Per rendere più incisiva la loro protesta, i lavoratori, in un loro ulteriore documento, sollecitano S. E. il sig. Prefetto ed il Consigliere Regionale Erasmo Mortaruolo a sollecitare la Regione Campania, in particolar modo la Presidenza della Giunta Regionale e il suo Ufficio di Gabinetto, affinché si reperiscano le risorse necessarie al pagamento degli stipendi arretrati in quanto gli stessi sono ridotti veramente allo stremo in mancanza dell’erogazione di dette mensilità.

I dipendenti ribadiscano la convinzione che le autorità si muoveranno con tempestività per far si che ciò avvenga, visti i tempi stretti che precedono il varo di una nuova legge di bilancio regionale e la cui redazione potrebbe compromettere l’utilizzo di somme già stanziate e presenti nel bilancio corrente.