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Benevento – Numeri di successo per le aziende vitivinicole del Sannio che si impongono sulla scena nazionale e internazionale con le loro etichette e fanno incetta di premi e riconoscimenti nei concorsi e nelle ambitissime guide di settore. Una vera e propria pioggia di corone, stelle, grappoli e medaglie – i simboli con cui le più importanti pubblicazioni del vino premiano le etichette migliori – che evidenzia, qualora ce ne fosse ancora bisogno, gli ottimi livelli qualitativi della viticoltura del territorio sannita.
Ben 244 riconoscimenti ottenuti in 22 guide e concorsi prestigiosi dalle denominazioni sannite (Falanghina del Sannio Dop, Aglianico del Taburno Docg, Sannio Dop e Benevento Igp). Numeri che crescono di anno in anno, a conferma dell’importante processo migliorativo messo in campo dalle aziende e del grande lavoro che si sta portando avanti sul territorio, che ora può bussare al mercato internazionale grazie a delle vere e proprie eccellenze. “Valorizzare e promuovere le denominazioni è da sempre il nostro obiettivo – spiega Libero Rillo, presidente del Consorzio Tutela Vini – perché significa portare ricchezza sul territorio e renderlo riconoscibile fuori. Se riusciamo a dare valore alla denominazione valorizzeremo non solo il vino e l’uva ma l’intero territorio: i monumenti, il cibo, i prodotti tipici. È fondamentale dunque avere delle denominazioni di vino forti”. 

Il Consorzio sannita, dunque, si sta muovendo su due binari paralleli, dando supporto da un lato al lavoro dei produttori e dall’altro sviluppando una forte azione di promozione delle denominazioni locali nel nostro Paese e all’estero. Il 2022 sarà un anno intenso che, negli obiettivi del Consorzio, servirà per allargare i confini e rafforzare ulteriormente l’identità dei vini sanniti: “Sarà un anno di fuochi d’artificio” continua Rillo. “Innanzitutto abbiamo individuato una persona che fungerà da Brand Ambassador per il mercato degli Stati Uniti, una realtà fondamentale per promuovere i nostri vini al di fuori dai confini nazionali. Inoltre il Consorzio ha in programma tante altre attività sul mercato campano, italiano e su alcuni mercati europei. Continueremo con i programmi OCM e con altre iniziative che da anni ormai portiamo in giro per l’Italia, in primis il tour ‘Pizza e Falanghina del Sannio’ in collaborazione con il Gambero Rosso, un evento che ci regala tantissime soddisfazioni”. 

La presentazione dei numerosi e importanti riconoscimenti ottenuti dalle etichette sannite si è tenuta ieri, in occasione dell’edizione 2021 di ‘Sannio Top Wines’, presso le Cantine Iannella a Torrecuso, sede scelta e voluta fortemente dal Sannio Consorzio Tutela Vini per ricordare Antonio Iannella, patron dell’azienda prematuramente scomparso nella primavera di quest’anno. La manifestazione rappresenta la tappa conclusiva del ricco cartellone di ‘Campania Wine’, un evento unico del suo genere che vede insieme le cinque comunità del vino della Campania con l’obiettivo di valorizzare e promuovere sempre più le Dop e le Igp.

Nicola Matarazzo, direttore del Sannio Consorzio Tutela Vini, ha precisato che non si tratta di riconoscimenti autoreferenziali, “ma sono assegnati ad una serie di denominazioni e aziende che vedono riconosciuto il grande lavoro che svolgono in vigna e in cantina, e costituiscono un patrimonio attraverso il quale abbiamo l’opportunità di accrescere ancora di più la valorizzazione di questo territorio. Tutti questi riconoscimenti per le denominazioni che caratterizzano la nostra produzione – ha spiegato – aumentano, anche quando non c’è una facile identificazione, la capacità dei nostri produttori di essere presenti e di essere conosciuti sui mercati nazionali e internazionali”.