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Benevento – Neanche con il via libera sancito dal Consiglio Comunale si placano le polemiche relative al bilancio consuntivo di palazzo Mosti.
E a farsi sentire, questa volta, è Francesco Ricciardi, presidente dell’Osl, l’organo straordinario di liquidazione costituito dopo la dichiarazione di dissesto e composto da funzionari del Viminale.
Con la sua nota, inviata via Pec al Comune di Benevento, Ricciardi stigmatizza duramente le accuse piovute addosso all’Osl nel corso del Consiglio di martedì sera da parte di alcuni consiglieri di minoranza, riservandosi un parere sul merito del consuntivo a quando saranno pubblicati gli atti. Di seguito, il testo della missiva: “Gentilissimi consiglieri, ho riflettuto a lungo sull’opportunità di inviare talune precisazioni in ordine ad alcuni temi affrontati durante il consiglio comunale di ieri 4 giugno. Purtroppo i toni accesi e le offese pronunciate in seno al dibattito non lasciano spazio al non potersi sottrarre dal fare talune precisazioni documentandole. In ordine alle risultanze del conto consuntivo, pur avendo una mia personale convinzione, rinvio ogni utile ed attenta valutazione allorquando verranno messi a disposizione i relativi atti. D’altra parte, solo recentemente, a distanza di oltre due anni, si sta provvedendo a dare contezza di ciò che è stato incassato e pagato. Ritengo, invece, di dover condividere alcune considerazioni in ordine alle affermazioni rivolte nei confronti dell’Osl e della mia persona che, laddove trovassero riscontro in atti, risulterebbero gravemente lesive della professionalità e del comportamento dei componenti dell’Osl. Da inguaribile ottimista sono convinto che quanto apparso oggi sulla stampa non corrisponda al vero perchè dopo oltre 30 anni di servizio, sempre apprezzato e contraddistinti da continui e lusinghieri risultati, leggere di accuse per un comportamento “oltraggioso e insopportabile” o di una “maleducazione istituzionale di non presentarsi in consiglio” con intenti “segnalazioni a chi lo ha nominato”, sinceramente sento di non meritarlo. Solo per una corretta informazione e per la verità dei fatti, allego alla presente la corrispondenza avuta con la segreteria dell’ente in ordine alla completa disponibilità data per una mi a partecipazione al consiglio comunale, lasciando a ciascuno di poterne trarre le proprie conclusioni. Con riserva di verifica circa la fondatezza delle accuse apparse sulla stampa locale, colgo l’occasione per ribadire la totale disponibilità mia e dei colleghi a voler corrispondere ad ogni richiesta come sempre avvenuto in questi due anni con chiunque ne abbia fatto richiesta. Un cordiale saluto”.