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La magia del ricordo vivo attraverso i testimoni, il viaggio della memoria che conserva e racconta attraverso il tempo, questo è il grande successo del primo appuntamento aperto al pubblico, “Di lai e cuonsoli” a cura di Elide Apice, nella sezione Janua Magistra Historiae e nell’ambio di “Viaggio nella memoria”, progetto finanziato dalla REGIONE CAMPANIA – Direzione Generale 209.00.00 “Politiche Culturali e Turismo” – Settore 209.01.00 “Promozione e Valorizzazione dei Beni Culturali” (già UOD 50.12.01).

Due nuovi appuntamenti alle porte, per viaggiare ancora e attraversare la magia della memoria: Il 22 ottobre sarà la volta di Morte e Pianto rituale Mangiare con i morti curato direttamente dalla IDEAS Cooperativa sociale e che vedrà la partecipazione degli studenti delle classi prime del Liceo Economico Sociale e del Liceo Linguistico dell’IIS Telesi@. I ragazzi trascorreranno una intera giornata nella città di Benevento alla scoperta di ritualità legate al culto dei morti e di scorci carichi di mistero della nostra città.

Il 24 ottobre, poi, sarà la volta di “Iside e Osiride: la Magia, il Sogno, la Musica Antica e la Resurrezione della Natura”. A cura dell’Associazione Isidis Route. L’appuntamento si articolerà in più momenti a partire dalle ore 9.00 – Nel Nome della Dea racconto dal Tempio di Iside di Pompei Giornate Europee del Patrimonio 2025 a cura di Petronilla Liucci, alle ore 10.00 – Inventio Osiridis a cura di Massimiliano Nuzzolo – Egittologo Università degli Studi di Torino e alle ore 11.30 – Oboe dall’antico Egitto a cura di Marco Sciascia. L’evento aperto al pubblico prevede il coinvolgimento della Classe quinta sez. E del Liceo Scientifico G. Rummo di Benevento.

Petronilla Liucci, presidentessa dell’Associazione Isidis Route: “Il nostro percorso nasce dall’esigenza degli studiosi di testimoniare le fonti scientifiche del  viaggio nella memoria archeologica e rituale del territorio legato al culto isiaco” – spiega – “Guardiamo alla memoria, come uno scrigno, ricco di informazioni, di riflessioni e costumi, che nel tempo si sono trasformati e che ci riportano a considerare la  produzione culturale come ingrediente essenziale  radicato da riscoprire nel territorio urbano. Con le nostre attività in rete anche con altre associazioni” – prosegue – “vogliamo presentare questa produzione guardando da una prospettiva originale: educare a riscoprire il valore del proprio patrimonio identitario. Delle Giornate Europee del Patrimonio vissute al Tempio di Iside nel Parco Archeologico di Pompei conserviamo gli sguardi riconoscenti dei visitatori da tutto il mondo, quel giorno avevano vissuto l’antichità, cogliendo per la prima volta l’anima di quel luogo. Con questo spirito incontreremo il pubblico presente al nostro evento”.

Maria Scarinzi, responsabile del progetto: “Siamo felici ed orgogliosi del nostro lavoro. Cooperare con altre realtà territoriali, ma soprattutto con le scuole, ci stimola e ci arricchisce. Trasmettere il nostro lavoro ad adulti e bambini è importante. Sono le radici la chiave del nostro futuro”.