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Questione Stadio. Sul rinnovo (mancato) della convenzione per il “Ciro Vigorito” a intervenire sono le due consigliere comunali del Movimento Cinque Stelle Marianna Farese e Anna Maria Mollica. Dichiarano le due esponenti pentastellate:

“Rasenta ormai il ridicolo lo scarica barile che sta accadendo in queste ore relativamente alla questione dello Stadio “Vigorito”. Parrebbe che il sindaco, rispondendo ad un cittadino in un messaggio (pubblicato su facebook), per l’ennesima volta se ne lavi le mani, alludendo al fatto che egli non ha responsabilità in merito, ma che tale responsabilità è del Consiglio e dunque dei consiglieri. Se così fosse, sarebbe una meschinità che non trova fondamento alcuno. Giova ricordare che un consigliere di maggioranza, Luca Paglia, durante la seduta del 20 luglio 2018, indetta per l’approvazione del rendiconto, annunciò le sue dimissioni dalla Commissione Sport, suffragate dall’intervento del consigliere, sempre di maggioranza, Vincenzo Sguera, proprio per l’annosa questione degli impianti sportivi e del “dare e avere” rispetto allo stadio “Ciro Vigorito”. Ed ancora, è bene ricordare che il M5S sin dalle prime Commissioni Sport ha chiesto di fare chiarezza sui conti e si è mostrato contrario ad una proroga sic et sempliciter in occasione della scadenza, ma ha più volte chiesto che si mettesse un punto e si facesse una convenzione degna di uno Stadio di Serie B! Infine, e questo é l’aspetto più grave: da quando la presidenza della Commissione Sport è passata a Renato Parente, non è mai stata convocata, nonostante le sollecitazioni, non ultima quella da noi espressa nel comunicato stampa del 7 gennaio scorso! Ci preme ribadire che il M5S è a favore della città e dei cittadini e non è possibile non considerare che l’indotto proveniente dallo Sport, e dal calcio in particolare, ha ricadute significative per l’economia cittadina; questo aspetto un sindaco degno di questo ruolo non può ignorarlo. Che il sindaco si svesta dalla maschera del politico navigato e dimostri quali sono le sue capacità amministrative una volta per tutte. Sappiamo che quando qualcosa è di suo interesse si convocano consigli senza documenti, senza i tempi tecnici necessari e senza la giusta informazione. Bene, ci dimostri che è capace di governare e faccia sottoporre al Consiglio la bozza di convenzione da approvare. Inoltre, ricordi sempre che la Corte dei Conti, dato lo stato di dissesto nel quale versa il comune, potrebbe valutare negativamente tale inerzia. Noi, nel ruolo che ricopriamo, possiamo solo dimostrare di aver sollevato il problema nelle sedi opportune, a lui toccherebbe affrontarlo e risolverlo, magari stando attento anche agli umori di una città che, nella difficile situazione di stallo nella quale versa, meriterebbe almeno di vedere i colori giallorossi sventolare nel proprio stadio”.