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Limatola (Bn) – L‘opposizione di Limatola ha rotto gli indugi e ha scritto al Prefetto per ottenere ripristinare il corretto funzionamento dell’organo rappresentativo dell’Ente.

Lamentiamo – si legge nella nota del gruppo ‘A Limatola per Limatola’la mancata attuazione della normativa dettata dal Regolamento Consiliare in tema di ‘Convocazione del Consiglio Comunale nel termine regolamentare di venti giorni'”.

Il gruppo di minoranza, ad oggi, ha presentato tre richieste di Consiglio Comunale Straordinario in merito al Piano di Riequilibrio Finanziario pluriennale con l’istituzione di una commissione comunale, alla modifica del Regolamento per la disciplina dei Mercatini di Natale e circa lo stato attuale del Progetto Fognature e del Piano Urbanistico Comunale.

Ad oggi – continua il gruppo – non è prevista ancora nessuna data di convocazione. Anzi, nel consiglio del 10 novembre il Presidente si è solo limitato a comunicare ai richiedenti la scarsa motivazione degli argomenti richiesti. E allora conviene ricordare che al Presidente del Consiglio Comunale, oppure al sindaco, spetta la verifica della richiesta e non la sindacabilità. Questo stando all’orientamento della giurisprudenza in merito all’art.39, commi 2 e 5 del TUEL n.267/2000. A meno che non si tratti di oggetto illecito, impossibile o estraneo alle competenze dell’assemblea. Sinceramente la nostra richiesta non crediamo tocchi nessuno dei tre casi. Ecco perchè abbiamo deciso di coinvolgere il Prefetto. Sperando di non doverlo fare ogni volta che chiediamo la convocazione di un Consiglio straordinario”.