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Da sempre definito il ‘salotto buono’ della città, il Corso Garibaldi di Benevento, soprattutto nel weekend, rischia di perdere quella dignità che lo ha sempre contraddistinto.

Tradizionalmente considerato il luogo simbolo della cura urbana, il biglietto da visita della città, spesso il venerdì e il sabato sera il corso principale si presenta sporco e ridotto a un ricettacolo di rifiuti.

La consuetudine, fino a poco tempo fa, vedeva il corso tenuto in ordine, mentre i rifiuti si ‘nascondevano’ sotto il ‘tappeto’ dei vicoli e delle piazze circostanti. Ora però la situazione sembra essere cambiata, almeno da ciò che abbiamo potuto notare: anche il cuore pulsante del centro storico è vittima di un evidente calo di civiltà, soprattutto durante le ore serali e nei fine settimana.

Durante una passeggiata effettuata lungo Corso Garibaldi lo scorso weekend, abbiamo constatato, documentandola fotograficamente, una realtà purtroppo ben diversa da quella che ci si aspetterebbe da un centro cittadino frequentato da visitatori, famiglie e giovani. Bottiglie abbandonate, cartacce ovunque, resti di cibo sulle panchine e nelle aiuole, e persino rifiuti lasciati nei pressi di teatri e monumenti.

Un centro storico che viene vissuto da molti in modo irriguardoso, come fosse una grande area di consumo dove ogni comportamento è lecito e dove il senso civico appare totalmente assente. Non si tratta soltanto di mancanza di decoro, ma di un vero e proprio danno arrecato alla vivibilità e all’immagine della città. 

I residenti, spesso esasperati, lamentano l’assenza di controlli e del rispetto di leggi ed ordinanze, ma anche il venir meno di un sentimento condiviso di rispetto per i luoghi che appartengono a tutti.

È chiaro che la vivacità del centro storico, soprattutto nelle ore serali del weekend, comporta un uso più intenso di tali spazi. Ma proprio per questo è fondamentale che tutti – frequentatori abituali, visitatori e giovani – collaborino per mantenerlo pulito e accogliente.

Non si tratta di puntare il dito, ma di favorire una maggiore consapevolezza. E se da un lato è auspicabile un rafforzamento della presenza di cestini, dall’altro è altrettanto importante che ogni cittadino senta il centro come un luogo da rispettare e preservare.