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Benevento-Una brutta avventura conclusa nel migliore dei modi.  La caduta, poi la risalita. Nella vita di un ciclista le salite sono forse la parte più complicata, ma queste, la 21 enne Claudia Cretti ha dimostrato di saperle affrontare nel migliore dei modi.

Era il 6 luglio, quando Claudia impegnata nella 7a tappa del Giro Rosa Isernia-Baronissi su quella “maledetta” Zingara Morta,  cadde dalla sua bici.

La perdita di equilibrio e l’impatto violentissimo con il guardarail. Attimi drammatici.

La corsa in ospedale scortati dalla polizia, il ricovero all’ Ospedale G. Rummo”.

 Le lunghe notti, la speranza e la preghiera.  I 22 giorni in coma farmacologico e i 30 di ricovero. 

Ricoverata in prognosi riservata ed in condizioni comatose, che facevano temere per il suo futuro, nel Reparto di Neurorianimazione dell’Ospedale “Rummo”, diretto dal Dottore Pompilio De Cillis, venne sottoposta ad un lungo e delicato intervento chirurgico.

Poi finalmente il 2 agosto, quando la ciclista venne trasferita in una struttura riabilitativa del bresciano, con lei anche il rianimatore e l’infermiera i primi a soccorrerla il giorno dell’incidente. “Oggi per lei è il giorno zero” così avevano detto i medici  della struttura. Lungo, infatti, il percorso riabilitativo che però la ragazza sta affrontando con determinazione.

E’ già salita in sella alla sua bici, la sua passione non è finita, sostenuta dall’affetto dei suoi cari che non l’hanno mai lasciata sola neanche per un attimo. Così Claudia con la sua famiglia sono tornati oggi a Benevento per ringraziare i medici dellOspedale “Rummo”.

Emozionata mamma Laura ha salutato tutti: “Avevamo fatto una promessa, ed eccoci.  L’aspetto umano, l’amorevole assistenza ricevuta, c’ha spinto a tornare”. Con loro anche il fratello  Giacomo, con lei sempre in quegli attimi drammatici e nei giorni della ripresa: Una vita non si rende con un grazie, ma sognavamo di tornare a salutare tutti, abbiamo vissuto quasi un mese in questo posto ed abbiamo trovato persone che c’hanno supportato tantissimo. Persone con le quali abbiamo legato molto ed adesso che Claudia sta recuperando abbiamo deciso prima di Natale di tornare a Benevento. Claudia vuole gareggiare ancora, il suo più grande sollievo sono i ricordi felici legati alla sua bici.”.  Presenti anche i dirigenti del nosocomio sannita, che hanno sottolineato la ottime professionalità riconosciute in tutta Italia.

Il Direttore Generale, Renato Pizzuti, nel corso del suo intervento, ha rimarcato che “la professionalità, la diligenza, la scrupolosità e lo zelo rilevati dalla famiglia Cretti, alla quale siamo grati per l’odierno attestato di stima, costituiscono e saranno sempre e maggiormente il nostro infrangibile dogma”.

“Non siamo di seconda classe”. Così il Direttore Sanitario Mario Iervolino:La sanità è fatta dagli uomini,  non esiste di serie A o di serie B dovunque si può avere umanità, noi ci adoperiamo per dare il meglio in questo territorio”. Aspetto sottolineato anche dal neurochirurgo Giuseppe Catapano:“Si parla più facilmente delle cose negative che positive ma devo dire che sono sempre più orgoglioso del lavoro che stiamo facendo. Claudia ha fatto importanti passi avanti che hanno sorpreso anche noi”.