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Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma di Sabrina Ricciardi, Coordinatrice Provinciale M5S Benevento.

Quando si affrontano problemi di questa portata, come ad esempio quello di garantire ai cittadini un bene prezioso qual è l’acqua, la politica tutta ha il dovere di unirsi, di confrontarsi lasciando ognuno il proprio vessillo fuori dalla porta e ponendo in campo un solo principio, l’etica. Battaglie di questo genere non hanno colore. Il grande “j’accuse” a cui stiamo assistendo in queste ore, lo scaricabarile tra le varie componenti politiche è indecoroso e tipico di un provincialismo estremo, che va superato con i fatti e con azioni concrete. Una squallida speculazione politica che graffia la pelle dei cittadini, una strumentalizzazione che sa tanto di campagna elettorale.
Noi del M5S, non avendo mai avuto a che fare con la gestione di tale risorsa, siamo gli unici immuni da responsabilità, e da anni denunciamo tutte le storture amministrative, le responsabilità politiche che hanno provocato tutto questo.

Ma siamo altrettanto consapevoli che la questione non può più essere affrontata come una guerra tra partiti, è un fatto di moralità!! Ma cosa può pensare un cittadino che quotidianamente soffre l’assenza di acqua, e come se non bastasse vede aumentarsi il costo di una fornitura che non ha, di fronte al teatrino di una politica che mette in scena avvilenti scontri verbali in cui si rimbalzano l’uno contro l’altro solo accuse e responsabilità, invettive e strali? Ecco la risposta alla sempre ripetuta domanda: “perché il cittadino deserta le urne?”.

Noi preferiamo andare oltre e lanciare un monito a tutte le forze politiche in campo. Confrontiamoci e sediamoci allo stesso tavolo per garantire questo universale diritto ai cittadini, non per riempire la borsa del proprio consenso. Noi ci siamo, e in qualità di coordinatrice provinciale del M5S invito ufficialmente tutti i segretari, i rappresentanti, provinciali di tutte le forze politiche in campo di convergere insieme sulla grande questione. Non è in gioco il nostro consenso ma un diritto sacrosanto, l’acqua, un bene primario alla sopravvivenza della civiltà umana e abbiamo il dovere di mettere in campo una condotta che prescinda dall’appartenenza!