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Il Partito Democratico attende ora la formalizzazione della crisi. Le dichiarazioni con cui il sindaco Clemente Mastella, attraverso facebook, ha paventato le proprie dimissioni, ponendo contestualmente sul tavolo la fine anticipata della consiliatura, non potevano di certo passare inosservate dalle parti di corso Garibaldi.

Anzi, più di qualcuno, nelle stanze del quartier generale piddino, ha apprezzato la mossa del sindaco, riconoscendo nelle sue parole “sincerità” e “amarezza” per quanto accaduto. Ma la crisi, adesso, va formalizzata.

Ne è convinto il segretario provinciale Carmine Valentino: “E’ una questione di serietà e chiarezza. E’ il Consiglio Comunale la sede istituzionale dove prendere atto dell’assenza della maggioranza e dell’impossibilità di proseguire l’esperienza amministrativa in corso”. “Inoltre – aggiunge Valentino – la crisi non la si può spiegare con la sola conta dei numeri: la situazione illustrata dal sindaco Clemente Mastella, che lascia pensare a una condizione oramai irrecuperabile, necessiterebbe pure di un dibattito franco, agli occhi e nell’interesse della Città”.

E una volta ufficializzata la crisi, per Valentino la strada maestra non può essere che quella delle elezioni anticipate: “Oggi esistono ancora i termini per votare già in occasione della prossima tornata elettorale. A mali estremi, dunque, estremi rimedi. Certo, esiste il rischio che questa accelerazione determini ulteriori motivi di confusione, piuttosto che di chiarezza. Ma tale responsabilità, oggettivamente, andrebbe ascritta a chi per troppo tempo ha ignorato difficoltà che a noi apparivano evidenti”.

E se voto sarà, l’auspicio del Partito Democratico è quello di poter contrapporre al centrodestra una ‘coalizione larga’.

In linea con il nuovo percorso costituente annunciato dalla segreteria nazionale, – spiega Valentino – il Pd non si chiuderà nelle proprie stanze. Agiremo da facilitatori di un processo aggregativo, dialogando con le forze civiche, con le realtà associative e con il mondo della cultura, nella ricerca di una visione comune di città. Noi, da parte nostra, siamo pronti a dare il nostro contributo: in termini di idee e di esperienza. E ponendo al servizio del progetto comune donne e uomini con competenze e passioni”.

Certo – aggiunge ancora il segretario del Pd sannita – il fatto che si andrebbe al voto in concomitanza con le elezioni regionali è un dato che probabilmente non ci sarebbe di aiuto, ma non ci lasciamo spaventare. Vorrà dire che servirà maggiore attenzione e maggiore capacità di ascolto”.

Ma l’apertura di Valentino non si esaurisce nel dialogo con il ‘civismo’. Per il massimo dirigente provinciale del Pd, infatti, anche con il Movimento Cinque Stelle è possibile aprire una interlocuzione.

Complicato? Ne sono consapevole. Dico pure, però, che in politica nulla è semplice. Ma se si accantonano i personalismi e le logiche da separazione, mettendo al centro idee e programmi, è vero pure che nulla si può escludere”.

In conclusione, garantisce Valentino, in caso di voto anticipato “il Pd si farà trovare pronto. Senza rivendicazioni aprioristiche e senza preconcetti”.