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Benevento – Dopo l’ordinato ripristino del prelievo della risorsa del pozzo dell’Area di Sviluppo Industriale in contrada Ponte Valentino (LEGGI QUI), il Presidente del Consorzio Asi, Luigi Barone ha convocato presso la sede consortile una conferenza ctampa sopratutto per spronare l’amministrazione provinciale a modificare una seconda ordinanza.

Come si ricorderà, il provvedimento che era stato emesso, riguardava esclusivamente  quanto attiene il funzionamento dell’Impianto di Depurazione del Consorzio ASI. Intanto questa mattina vista la presenza dei Carabinieri Forestali per acquisire atti, probabile l’apertura di un’inchiesta da parte della Magistratura anche dopo l’autodenuncia della Leonardo Agusta che ha fatto esplodere il caso. 

Barone ha commentato la disposizione della Provincia: “E’ bene ribadirlo: la Provincia non ha fatto nessun passo indietro. Ha capito che non c’era nessun pericolo. Alle Aziende  abbiamo comunicato già tutto ciò. Per il depuratore non c’è nessun problema”. Resta però in piedi la vicenda del cromo dei pozzi a Ponte Valentino. I dati sono in miglioramento e quindi si chiede una nuova revoca alla Provincia: “Ho avuto ampie rassicurazioni da parte di Di Maria. Non appena avrebbero avuto le analisi avrebbe anche revocato l’ordinanza”. In particolare Barone è preoccupato per l’azienda Nestlé e per tutti quei pozzi dove le analisi continuano ad evidenziare la presenza nei limiti o la totale assenza di cromo. Sull’acquisizione degli atti da parte della Forestale, Barone ha spiegato che ha acquisito i verbali delle riunioni che si sono susseguite nelle ultime ore e tutti e gli atti con i quali il consorzio ha trasmesso le ordinanze agli imprenditori.