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Benevento – E’ calato il sipario sul Bct, il Festival Nazionale del Cinema e della Televisione di Benevento, tanti gli eventi all’insegna del cinema italiano e della televisione. Quest’anno a coronare il tutto anche un tocco di internazionalità con la presenza in città dell’attore irlandese Liam Cunningham. Durante il festival non c’è stato spazio solo per interviste, proiezioni e spettacoli, ma anche per momenti divertenti, curiosi e inediti. 

“Sono Francis Ford Coppola, vorrei fare un film sul suo territorio”. Svelato il ‘mistero’ dello scherzo dell’attore Paolo Calabresi al sindaco di Benevento Clemente Mastella. Solo ieri, durante l’evento in piazza Roma dedicato al cast di Boris per l’ultima serata del Festival, l’ex Iena si è ‘costituito’ e dinanzi ad un folto pubblico ha deciso di raccontare l’episodio di qualche anno fa. Calabresi aveva telefonato a casa dei coniugi Mastella spacciandosi per il noto regista italo-americano e spiegando la sua volontà di girare una pellicola nel Sannio. Ovvia la soddisfazione del Sindaco che ha accolto subito la proposta. L’incontro poteva andare in scena a Telese, ma poi non è andato in porto perché le forze dell’ordine hanno smascherato l’attore romano. “Si ricorda di quella telefonata? Coppola ero io”. L’applauso è stato immediato e la reazione dei due protagonisti è stata divertita. 

La serata resta la stessa ma cambia lo scenario, a piazza Federico Torre in scena l’evento dedicato al programma televisivo “Cortesie per gli ospiti” con i tre giudici, lo chef Roberto Valbuzzi, l’architetto Diego Thomas e la food writer Csaba dalla Zorza. Proprio quest’ultima, diventata famosa per i suoi libri di ricette, per i suoi volumi sull’arte del ricevere e soprattutto per i programmi tv sulla preparazione di piatti di qualità, neanche il tempo di salire sul palco e subito si è lasciata scappare un richiamo: “Devo subito fare una critica alla manifestazione per aver messo le bottigliette di plastica sul palco“. Un errore o meglio un orrore per un’ossessionata dal lusso della semplicità. D’altronde c’era da aspettarselo, il buongusto e l’eleganza sono il fil rouge della sua carriera e del suo personaggio. 

Ma non è finita qui, nelle sere precedenti si son verificati altri aneddoti simpatici. Prendiamo ad esempio la serata dedicata ad Elena Sofia Ricci. Durante la chiacchierata c’è stata la risata di una spettatrice che ha colto la sua attenzione e fermato l’intervista, tanto da invitarla ai suoi prossimi spettacoli. L’interazione tra l’ospite e il pubblico è stata al centro dell’incontro anche con Frank Matano che, sempre in piazza Santa Sofia ha deciso di ‘giocare’ con il nome di uno spettatore. L’occasione è arrivata dal nome particolare di un signore. Rispetto ai vari “Giuseppe”, “Giovanni” e “Fabio”, è risultato più difficile ricordare “Ciriaco”. Lo stesso spettatore ha fatto la sua domanda dedicata all’origine americana della madre di Matano, ma anche in questo caso il comico casertano ha risposto con ironia: “Si sta interessando troppo a mia madre, sono geloso e le ricordo che è sposata”. 

  

Torniamo all’ultima serata. Pochi istanti prima di salire sul palco, c’è stato il tempo di una chiacchierata con una parte del cast di Boris. Paolo Calabresi vedendo la piazza piena si è posto il dubbio: “Sono qui per noi o per il sindaco Mastella? Lo vedremo fra poco”. E in prima fila c’era proprio lui, accompagnato dalla senatrice Sandra Lonardo. La risposta è arrivata immediatamente, è bastato vedere la clip di presentazione per capire quanto i tre attori – Calabresi, Pannofino e Tiberi – erano attesi sul palco. 

E per concludere, nel bel mezzo della quarta serata del Festival, Gabriele Rubini – in arte chef Rubio – ha mandato su tutte le furie Massimo Boldi. La star di ‘Unti e bisunti’ e ‘Camionisti in trattoria’ ha confermato di essere un personaggio amatissimo, inseguito dal pubblico di ogni età. Dopo l’intervento sul palco, i fan del tatuatissimo chef dello street food italiano, tra selfie e applausi lo hanno trattenuto più del dovuto. Di lì a poco doveva entrare in scena ‘Cipollino’ ma, visibilmente stizzito e infastidito dalla situazione, è salito sul palco solo per salutare la città ed è andato via. Un episodio che è stato riportato anche dalle più importanti testate nazionali. Terminato l’evento, chef Rubio non ha perso l’occasione per dire la sua sui social: “Volevo dedicare il premio ricevuto al Bct a Cipollino, con la speranza di riuscire a strappargli una foto la prossima volta, prima che scappi”.