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Benevento – La voglia di giocare, uno sfogo dopo la decisione del mister di mandarlo in panchina. L’ira di Giuseppe Zotti nel pre partita col Baiano non è certamente passata inosservata. Una situazione figlia delle decisioni societarie, probabilmente non comprese o intese dagli stessi diretti interessati, tanto da far palesare un certo malumore.

Gestire due portieri come l’ex Benevento e Gianmarco Curcio non deve essere indubbiamente semplice per Antonello Mauro, ma quando il mercato estivo ha aperto a questa soluzione il tecnico della Forza e Coraggio non si è tirato indietro. Anzi, ha raccolto la sfida e ha accettato di avere in rosa due estremi difensori di grande carisma e soprattutto “over”, dettaglio di non poco conto in un campionato di Promozione.

Ma cosa è successo nello specifico? In estate Curcio aveva dato la sua disponibilità a vestire anche per questa stagione la maglia della compagine di piazzetta San Donato. Ne aveva parlato con la società e, indipendentemente da quello che sarebbe accaduto nell’ambito personale, avrebbe continuato a vestire il giallorosso. La dirigenza della Forza e Coraggio, per non farsi trovare impreparata, ha però deciso di affiancare Zotti allo stesso Curcio, il tutto con l’avvallo di Mauro.

L’allenatore aveva probabilmente deciso di alternarli, regalando a entrambi lo stesso numero di partite ma adesso lo sfogo di quello che è stato il numero dodici nell’ultima giornata di campionato potrebbe aver stravolto le intenzioni del trainer beneventano. Lo diranno i prossimi impegni di campionato, quando il quadro della situazione sarà sicuramente più chiaro perché trascinarsi dietro questa situazione non conviene a nessuno, soprattutto a una società giovane chiamata a raccogliere la pesante eredita lasciatagli dalla precedente gestione.