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Il Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento ha ospitato, nei giorni scorsi, le lezioni di Thomas Kelly, research professor della Harvard University (Usa) e docente della Juilliard School di New York.

Le stesse sono state rivolte non solo agli studenti dell’Istituto di Alta Formazioni Musicale sannita ma anche a un gruppo di specializzandi del master in “Monodia Liturgica”, che terminerà nel prossimo settembre, organizzato dal Dipartimento di Musica Sacra della Facoltà di Storia e Beni Culturali dell’Università Giovanni Paolo II di Cracovia accompagnati, per l’occasione, dalla responsabile, Susi Ferfoglia.

Tra i partecipanti del master, che provengono da tutta la Polonia, anche una musicologa del Conservatorio di Vilnius, in Lituania, Marta Kiersk-Witczak direttrice dell’Accademia “Karol Lipinski” dell’Accademia di Musica di Breslavia (Polonia), e Michal Slawecki capo del Dipartimento di Musica Sacra della Università di Musica “Chopin” di Varsavia.

Oltre alle lezioni di Kelly, i partecipanti hanno potuto ammirare le fonti del repertorio liturgico musicale cha vanno dall’VII al XIII secolo, visionando i manoscritti custoditi nella Biblioteca Capitolare grazie a una visita e all’incontro con monsignor Mario Iadanza.

Oltre a Kelly, all’incontro hanno contribuito anche Giulio Minniti, della Universidade Nova di Lisbona, e Luisa Nardini, docente di Musicologia della “Butler School of Music” della University of Texas.

Per gli studiosi polacchi, l’appuntamento è stata una preziosa occasione di conoscenza di questi manoscritti antichi che sono alla base della cultura europea, per i loro legami con la storia.

Inoltre, ha rappresentato la possibilità di approfondire la storia della liturgia con tutte le connessioni e gli scambi tra l’Europa Orientale e quella Occidentale.

I partecipanti, quindi, visiteranno anche Montecassino e Bari per osservare altri manoscritti completando, in questo modo, il percorso culturale che ha visto Benevento al centro del loro interesse.

Dalle parole dei partecipanti polacchi, è emerso un senso di gratitudine per l’accoglienza loro riservata e per la disponibilità offerta dagli esperti che hanno condiviso il loro sapere mettendolo a disposizione.

Da questo primo contatto tra il Conservatorio “Nicola Sala” con le importanti e prestigiose istituzioni polacche e americane, è emerso il desiderio e la volontà di proseguire nella collaborazione tesa ad approfondire lo studio e la ricerca nel campo delle tradizioni del canto liturgico.