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Benevento – Ospite al Teatro San Marco di Benevento uno dei più amati ed apprezzati interpreti del cinema italiano, Raoul Bova. Un personaggio che nell’ultimo ventennio ha dato un grande contributo al panorama, non sono cinematografico, ma anche televisivo.

Il talentuoso e affascinante attore romano – giunto nel Sannio insieme alla compagna Rocìo Munoz Morales – è stato protagonista ieri sera, dello spettacolo “Il Generale”, tratto dal libro “Un papà con gli alamari” – di Simona con Rita e Nando Dalla Chiesa – in memoria di Carlo Alberto Dalla Chiesa, generale dei carabinieri e vittima, nell’82 di un agguato mafioso. Un uomo che ha trascorso la sua vita a combattere la malavita del nord, la mafia siciliana e le brigate rosse.

Coraggio, giustizia e libertà. Uno spettacolo che ha raccontato proprio la sua storia, la cui esistenza è stata caratterizzata dal suo credo nell’Arma, ponendosi sempre come servitore della Patria e dello Stato. L’attore ha ripercorso alcuni momenti cruciali del generale, dalla sua battaglia contro i tedeschi nel ’43, alle sue prime indagini da giovane Capitano dell’Arma, appena insediato a Corleone, per continuare con i drammatici momenti del rapimento del sindacalista Placido Rizzotto, fino ad arrivare alla nascita del Nucleo Antiterrorismo.

Un modo trascinante per ricordare il Generale non solo in quanto “tutore della giustizia”, ma soprattutto in quanto uomo di valore e padre amorevole ed integerrimo: l’uomo che la mafia uccise torna a rivivere attraverso la memoria di coloro che giornalmente si trovano a dover combattere queste vicende, ma anche di tutti i partecipanti all’evento. “Il Generale è stato un po’ un padre per tutti, – ha dichiarato Bova – le sue parole sono quelle che ogni figlio vorrebbe sentirsi dedicare”. 

Che il suo coraggio e la sua Patria possano fare da monito alle nuove generazioni. “Essere Carabiniere non è una carriera, è una missione”. Si è concluso così il commovente monologo di Bova. “Quando mi giro a guardare il copricapo dei Carabinieri non posso far altro che mettermi sugli attenti e salutarlo con onore e orgoglio”. 

Il reading teatrale “Il Generale”, scritto e diretto da Giambattista Assanti, fa parte della rassegna “Invito a Teatro” e ieri sera ha radunato e affascinato un buon numero di spettatori, spinti dalla curiosità di seguire il noto attore.  Presenti anche i rappresentanti delle maggiori Istituzioni della città, in particolare, il Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri: il corpo militare cui il Generale Dalla Chiesa dedicò tutta la sua vita. Al termine della performance, Raoul è stato premiato dal Colonnello dei Carabinieri Alessandro Puel

L’intervista nel servizio video.