- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Ad un primo scambio di sguardi ti sembra che sia un giocatore pronto a scendere in campo con i suoi coetanei. Ed invece Giuseppe De Ieso è l’allenatore della compagine Allievi dello Sporting Pietrelcina. Nonostante la giovanissima età, De Ieso si è lanciato a capofitto in questa avventura e, dopo un’annata davvero straordinaria, tira le somme con tanto di segno più.
“E’ stata un’esperienza emozionante, bella ma anche molto faticosa. Dopo i corsi di preparatore atletico ed istruttore base di secondo livello, era importante per me mettere in pratica ciò che ho assimilato negli anni. E mi rendo conto che rispetto alla mia trafila nei vari settori giovanili, le cose sono cambiate tantissimo e la propensione di ragazzi verso il calcio è diversa, meno di sacrificio, più di apparenza.
Nonostante ciò, abbiamo creato un gruppo di una ventina di ragazzi, partendo da zero. Molti di loro erano alle prime armi, abbiamo inserito anche alcuni ragazzi di colore con i quali riesco a dialogare in lingua inglese, avendo vissuto una formativa esperienza in Inghilterra. Siamo arrivati ad un passo dai play-off, il momento che rimarrà indelebile di tutta la stagione è la remuntada con la Virtus Goti, dopo essere andati sotto 0-4 nel primo tempo, l’abbiamo ribaltata nella ripresa, vincendo 5-4. Nelle lacrime di quei ragazzi a fine match c’è l’essenza del calcio”. 

Che tecnico è, Giuseppe De Ieso?
“Entro facilmente in empatia con i miei ragazzi. Sto assorbendo tanto, so che tecnicamente e tatticamente devo ancora crescere molto, ma lavoro molto sulla testa. E’ una dote evidentemente innata. Ho maestri importanti, Cesare Ventura e Franco Bottalico su tutti, grandi uomini prima che tecnici. Io per i miei ragazzi voglio essere un punto di riferimento, i giovani assomiglieranno caratterialmente molto al loro tecnico, quindi per me è una responsabilità importante. Qualche tecnico durante la mia fase formativa ha sbagliato nei miei confronti e la cosa mi ha condizionato tanto, quindi so cosa vorrebbe dire sbagliare con loro”.

Quinto posto in classifica, a ridosso dai play-off. Qualche nome per la prima squadra?
“Si, devo ammettere che anche i risultati sono stati dalla nostra. Trentuno punti in venti gare, ad un passo dagli spareggi. Avrei firmato anche se il risultato del campo in questo momento è un dettaglio. Perchè le cose che fanno gonfiare il petto sono altre: capitan Gagliarde, Moriconi, Insalaco e Bassiru convocati in prima squadra, i 13 gol di Donato Mercuri ed un grande rammarico, quello di non essere riusciti a far giocare nemmeno un minuto a Jallow e Traorè per i soliti, anticalcistici, problemi di tesseramento”.

Good luck, coach!

ROSA ALLIEVI SPORTING PIETRELCINA:
Antonio Moriconi, Nicola Del Tufo, Vincenzo Pansi, Simone Moffa, Francesco Gagliarde, Giorgio Gagliarde, Cristian Panaggio, Daniel Panaggio, Carmine Cusano, Donato Mercuri, Amdeo Orlando, Antonio Errico, Gaetano Kevin Carolla, Sonko Bassiru, Mirko Insalaco, Iacopo Calandrelli, Ivan Lagozzino, Hamadi Traorè, Abdoulie Jallow.