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Benevento – Un viaggio nella memoria, breve ma intenso. Benevento si è goduta per una sera Christian De Sica, una “chiacchierata” tra amici durata all’incirca un’ora. Colpa del tempo che ha deciso di voltare le spalle agli organizzatori del BCT, costretti a chiedere ospitalità al Teatro San Marco. Era prevista a Piazza Roma l’intervista all’attore romano condotta da Alessio Viola, giornalista di Sy Tg24, e invece di fretta e furia si è dovuta trovare una location alternativa, facendo slittare il tutto di mezz’ora. Inconvenienti del caso che non hanno però minato il successo dell’evento intitolato “Tradizioni di famiglia“.

Successo garantito, di cui si è avuto immediatamente sentore. De Sica, arrivato a Benevento nel giorno esatto del 116° anniversario dalla nascita del padre Vittorio, è stato accolto con una standing ovation lanciata da Sandra Mastella: pubblico in piedi a tributare il proprio saluto all’ospite della serata. Il resto è scivolato via in maniera piacevole, una sorta di confidenze tra amici fino a quando la stanchezza e il caldo non hanno avuto il sopravvento. 

Ricordate le origini salernitane (i nonni erano di Giffoni Valle Piana), l’attore ha ripercorso le tappe di una lunga carriera. La voglia di seguire le orme del papà, nonostante il peso di un cognome affascinante ma allo stesso tempo ingombrante. Ha dovuto sgomitare Christian per non essere semplicemente il “figlio di“, decidendo a soli 18 anni di partire alla volta di Cacaras. Un lungo viaggio verso il Venezuela cominciato con il saluto del padre: “Christian, prima di entrare in scena metti un’ombra di grigio sulle palpebre“.

Poi sono arrivati gli anni delle balere, esibendosi con un giovane batterista di nome Massimo Boldi. E’ stato quello l’inizio di un’amicizia tanto chiacchierata negli ultimi anni. La separazione cinematografica e il ritorno insieme sul set a 13 anni di distanza. A dicembre uscirà “Amici come prima” (titolo più giusto non poteva esserci), film che vedrà Christian e Massimo nuovamente fianco a fianco. De Sica, il quale è anche regista del nuovo “cinepattone“, ha svelato i motivi della presunta rottura con Boldi: “La verità è che dopo Natale in India lui decise di passare a Medusa, mentre io rimasi con De Laurentiis. Per non farlo arrabbiare disse che con me non si poteva lavorare, ma non era vero niente. Siamo sempre rimasti amici, ci sentivamo continuamente e intanto ho fatto dei film che mi hanno dato tante soddisfazioni. Quest’anno sembrava quello buono per tornare a lavorare insieme“.

Ne ha girati tanti di film dopo i primi passi mossi con Rossellini, ma il successo è arrivato grazie a Carlo (scomparso questa mattina) ed Enrico Vanzina, i primi a puntare sul talento senza badare al peso del cognome. Da “Sapore di Mare” a “Vacanze di Natale” è stata un’escalation, passando per la parte avuta in “The Tourist” al fianco di Angelina Jolie e Johnny Depp fino ai giorni nostri. Un presente che racconta del nuovo film natalizio, nel quale recitano anche i figli Brando e Maria Rosa avuti da Silvia Verdone, sorella del “compagno di banco” Carlo, e che apre le porte a un futuro che lo vedrà protagonista in teatro dopo il successo del “Principe Abusivo“. Un musical o un concerto le idee in cantiere e anche una promessa: “Auspico di tornare a Benevento per fare dei provini“.

Un’ora, insomma, a tutto De Sica, al quale è stato consegnato il premio alla carriera. Una carriera brillante, cominciata grazie all’aiuto di Peppino De Filippo, il quale gli fu vicino in un momento di grande difficoltà successivo alla scomparsa del padre Vittorio. Un cammino lungo e costellato di amici, come Antonio De Curtis, alias Totò, sul quale non sono mancati interessanti aneddoti. Perché infondo la serata con Christian è stata questa: una sorta di “chiacchierata” tra amici.