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Benevento – Conferenza stampa nel giorno della vigilia di BeneventoVerona. Roberto De Zerbi ha incontrato gli organi di informazione questo pomeriggio al “Ciro Vigorito“. Il tecnico giallorosso si è proiettato naturalmente allo scontro diretto di domani pomeriggio (ore 15) con gli scaligeri, affrontando diversi temi.

Sfida decisiva – Partita importante come le altre, forse anche un po’ di più. Cercheremo di fare una buona partita, al di là di gioco, disposizione tattica o scelte, mettendoci lo spirito giusto. Cerchiamo sempre di dare soddisfazioni al presidente, domani avremo uno stimolo maggiore. Conoscendolo tornerà presto con noi.

Dubbi – Quelli li ho sempre, pochi ma qualcosa devo ancora decidere. Sandro viene solo in panchina, non è il caso di rischiarlo. Ha un problema e giocando rischierebbe un lungo stop. Chi giocherà al suo posto farà la sua parte. Peserà anche l’assenza di Viola. Se ci si allena bene e si sta collegati col cervello è normale farsi trovare pronti.

Diabatè – Sta meglio. Il fatto di utilizzare giocatori più fisici per i calci piazzati è un’idea che ho avuto anche io. Come sta e quanto dura lo vedremo dal campo. E’ vero che il Verona è una squadra fisica, questo si può combattere con la stessa moneta o con la qualità, facendo girare la palla.

Verona – Non dobbiamo pensare alle buone prestazioni con Napoli, Roma e Inter. Hanno il doppio dei nostri punti, li hanno meritati e vanno rispettati. E’ una partita che vogliamo vincere, assalendoli dal primo minuto ma deciderà il campo come sempre. Servirà un Benevento al 100%, di un pubblico che ci spinga, perchè ci sono ancora possibilità di riagganciarci ma questo bisognerà vederlo tra tre partite. Bisognerà fare una partita come se fosse un’ultima spiaggia.

Atteggiamento – Le mie squadre devono sempre avere cattiveria e coraggio di osare e l’umiltà contro chiunque. Dobbiamo attaccare e difendere secondo le nostre caratteristiche. Abbiamo due assenze importanti ma chi giocherà avrà i giusti stimoli.

Centrocampo – Cataldi ha già giocato da play e non è un problema. L’altro dubbio è tra Djuricic, Del Pinto e Memushaj. Tutti hanno dato delle garanzie ma vedremo quando deciderò.

Disattenzioni – Quando la responsabilità è suddivisa tra vari calciatori non è la loro ma la mia. Ho cercato qualche rimedio, non so se sarà abbastanza. Una soluzione è sicuramente quella di alzare l’attenzione nelle situazioni in cui so di essere più debole.

Sagna – Giocherà a destra come nelle ultime partite cercando di fare la stessa prestazione di Milano dove, secondo me, ha fatto benissimo. Avevamo qualche dubbio sulla sua tenuta fisica ma ha confermato di essere un campione. Ci aspettiamo qualche sovrapposizione in più giocando dietro a una punta esterna.

Squadra – Sono contento di quello che faccio e in questi 5 anni non mi è capitato sempre di andare al campo con la voglia di divertirmi. Dispiace non riuscire a raccogliere quanto meriteremmo. Quando si guarda solo il risultato si fa presto a cancellare i giudizi positivi. Riconosco la squadra ma abbiamo un ampio margine di miglioramento. Mi piacerebbe ripartire con la stessa squadra in ritiro, dove c’è maggiore libertà mentale e si possono curare meglio i dettagli.

Arbitri – Chi non protesta passa per scemo. Io so farlo, so farmi buttare fuori. Siccome non abbiamo tempo perchè mancano poche partite, dobbiamo rimanere lucidi. Protestare per farsi buttare fuori o essere visti in malo modo non mi va. Se devono protestare devono farlo con rispetto, senza compromettere nulla. Mi accorgo di tutto in campo, visto che oggi in testa abbiamo altro non possiamo coprire tutte le buche, qualcuna dobbiamo lasciarla scoperta. Protestare non porta a nulla in termini di decisioni e si corre solo il rischio di squalifiche. Vi assicuro pero che nessuno è contento di quello che abbiamo subito.