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Scoppia un nuovo caso al comune di Benevento. Nella giornata odierna la consigliera comunale Delia Delli Carri ha ricevuto una pec dalla segreteria generale di Palazzo Mosti (indirizzata per conoscenza anche al presidente del Consiglio Luigi De Minico) in cui alla rappresentante, eletta nelle liste di “Lista Mastella” durante le ultime elezioni del 2016, è stata comunicata l’avvio del procedimento di contestazione delle cause di incompatibilità ex art. 63, comma 1, punto 2 del Tuel di competenza del Consiglio Comunale. 

In pratica, solo oggi il comune di Benevento si ricorda che la Delli Carri non può ricoprire il ruolo di consigliera comunale (in basso nel documento ufficiale tutte le contestazioni). 

Pronta e senza mezzi termini, la risposta di Delia Delli Carri, che va oltre il provvedimento: 

“Ho ricevuto, oggi una comunicazione ufficiale da parte del comune di Benevento a firma del segretario comunale, la dottoressa Cotugno, in cui si riscontra una ‘improvvisa’ incompatibilità tra la mia attività professionale (coordinatrice di un progetto e responsabile di una comunità alloggio per minori da dipendente di una cooperativa) ed il mio ruolo di Consigliere Comunale.

Il procedimento è stato avviato il giorno 24 febbraio, un singolare primo atto del (traballante) Mastella 2! È paradossale che questa presunta incompatibilità, che persisterebbe dal primo giorno del mio mandato comunale, esca fuori durante le battute finali di questa amministrazione. Dopo 4 anni cosa è cambiato? Nel mio lavoro nulla.

In Consiglio comunale invece è venuta meno la maggioranza. Probabilmente non mi viene perdonato di essermi messa contro l’esecutivo e di aver svolto la funzione di controllo che ogni consigliere comunale dovrebbe esercitare, proponendo iniziative di interpellanza e interrogazioni alla giunta per avere risposte da dare ai cittadini. Solo pochi giorni prima dell’avvio del procedimento ho presentato, per esempio, una richiesta di accesso agli atti presso gli uffici dell’assessorato all’Urbanistica per verificare la regolarità di una pratica di concessione edilizia; ho chiesto, in un altro intervento, chiarimenti circa i riferimenti criptati durante l’ormai nota conferenza stampa di fine/inizio mandato ai consiglieri ”Arraffa, Arraffa”.

Sono una neofita poco avvezza ai tatticismi, ma mi viene da pensare. Possibile che il problema principale del Comune di Benevento sia la mia funzione di consigliere comunale?

Non ho timori per me, la mia posizione è chiara e il mio ruolo pienamente legittimo.

Mi consola che la mia vicenda sarà servita a ridare vita al Consiglio Comunale. Non a caso il primo consiglio comunale, dopo mesi, viene convocato per discutere di una mia interrogazione e probabilmente il secondo per discutere della mia presunta incompatibilità. Provo tristezza per la mia città”.

Prot_Par 0023978 del 05-03-2020 – Documento doc00754520200305102853