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“Liste d’attesa interminabili, medici di base lasciati soli, pronto soccorso intasati. È questa la fotografia impietosa della sanità pubblica oggi. Ma nel rione Libertà la situazione è ancora più grave: non c’è più nemmeno la guardia medica. In un quartiere dove vivono migliaia di persone, spesso fragili e in difficoltà, la sanità è semplicemente sparita. – così in una nota a firma del consigliere comunale e provinciale del PD Raffaele De Longis e del consigliere regionale Gino Abbate. 

“Durante la campagna elettorale, il sindaco aveva promesso la realizzazione di una Casa di Comunità proprio nel rione Libertà. Una proposta condivisibile, che però è rimasta lettera morta. Nessun progetto, nessuna azione concreta, solo una promessa da campagna elettorale.

Ma oggi non c’è più tempo per gli annunci. Serve un presidio reale, stabile, funzionante tutto il giorno. Un luogo dove medici di famiglia, infermieri, specialisti, assistenti sociali, psicologi possano lavorare insieme, offrendo cure, prevenzione e continuità assistenziale.
Una Casa di Comunità vera, pensata per rispondere ai bisogni di chi, da troppo tempo, è stato lasciato solo.

Il rione Libertà non può più aspettare. Chiediamo all’amministrazione comunale uno sforzo. Vanno individuate le risorse per poter realizzare un progetto che sarebbe in favore della collettività. Servono solo volontà e coraggio.

La sanità non può essere un privilegio. Deve tornare a essere un diritto, per tutti. Anche – e soprattutto – per chi vive nei quartieri dimenticati.