- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento – Hanno scelto entrambi il sud e la Campania con un intento preciso, rilanciare le rispettive carriere dopo le ultime delusioni. Filippo Inzaghi ha accettato per la prima volta di lasciare il Nord per sposare la causa del Benevento. Convinto dal presidente Oreste Vigorito, il 46enne piacentino punta a lasciarsi alle spalle la parentesi di Bologna e ambisce a tornare in A (magari in giallorosso). Le esperienze con la Nazionale e con il Chievo non hanno spento l’impeto e la voglia del 71enne Ventura, tornato tra i cadetti otto anni dopo l’ultima esperienza accettando di sposare il progetto della Salernitana del duo LotitoMezzaroma.

Si ritroveranno lunedì sera nel derby, con il granata avanti di due punti in classifica sul rivale dopo i primi 180 minuti di campionato. Proverà a piazzare il tris Ventura, conservando la vetta della classifica e lanciando un chiaro messaggio sulle ambizioni del cavalluccio marino. Inzaghi pregusta invece il sorpasso, forte dei precedenti che non sorridono all’ex commissario tecnico. I tre incroci passati hanno fatto registrare un successo di SuperPippo e due pareggi. Si sono affrontati per la prima volta nella stagione 2014/15, Inzaghi alla guida del Milan e Ventura sulla panchina del Torino: 3-0 a San Siro e 1-1 all’Olimpico. L’altro e ultimo precedente è recente e risale allo scorso novembre: ChievoBologna 2-2. Un pari che portò alle dimissioni dell’attuale tecnico granata, mentre il giallorosso fu esonerato a distanza di due mesi da quel faccia a faccia.

Se Inzaghi può dunque sorridere per il personale score contro Ventura, l’altra faccia dalla medaglia è rappresentata dagli incroci con la Salernitana. I due precedenti con il Venezia hanno fruttato un solo punto, quello ottenuto in casa (0-0) alla prima giornata del campionato 2017/18. Al ritorno all’Arechi, i lagunari furono invece sconfitti per 3 a 2, non riuscendo a completare un’incredibile rimonta dopo aver incassato tre reti in appena 35 minuti.

Lunedì sera si affronteranno per la quarta volta, non giocheranno per la salvezza ma per portare il più alto possibile le proprie squadre e per ridare slancio alle rispettive carriere. Inzaghi e Ventura si giocheranno molto in questa stagione e dalle loro scelte dipenderanno i destini di Benevento e Salernitana