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Benevento – Bacary Sagna e la Premier League. Una lunga storia d’amore durata dieci anni, iniziata all’Arsenal nel 2007 e conclusasi solo lo scorso anno al Manchester City. Il difensore francese, chiusa la parentesi inglese, ha voluto provare l’esperienza italiana e a gennaio, alla soglia dei 35 anni, ha deciso di firma con il Benevento. Le speranze salvezza si sono però dissolte questo pomeriggio, quando la retrocessione in serie B della Strega è diventata realtà. Nonostante il ritorno tra i cadetti, Sagna non rinnega la scelta presa davanti alle telecamere di Sky, ospite questa sera del “Di Canio Premier Show“.

Mi piace tutto di Benevento, è stata la scelta giusta per me. Mi piace il tempo, la squadra e i tifosi”, ha dichiarato il giallorosso, “non so nulla del futuro, sono contento di stare al Benevento e la testa è lì in questo momento. Ho avuto diverse chiamate ma la mia unica idea è cercare di giocare bene per il Benevento, dando tutto per i tifosi, cercando di farli contenti“.

Un ingaggio che ha fatto sognare i tifosi sanniti quello del ragazzo di Sens, lo scorso anno allenato da Guardiola, un tecnico al quale ha sempre guardato con interesse Roberto De Zerbi. “Guardiola ti insegna a difensore nell’uno contro uno per il suo modo di fare calcio. Giocare con lui è stato facile, per me si è trattato di un anno molto importante durante il quale ho imparato tante cose. Chiede sempre di giocare la palla e di farlo in maniera semplice. Si è preso il suo tempo, ha comprato e cambiato ma è un allenatore che ti entra nella testa, ti chiede di provare a dominare la partita“.

E quest’anno lo spagnolo è riuscito a mettere le mani sulla Premier League, facendo emergere il talento dei suoi calciatori, molti dei quali compagni di spogliatoio di Sagna appena la scorsa stagione. “Otamendi merita di essere stato inserito nella squadra dell’anno della Premier League. Kompany è il capitano, cerca di dare sempre di più sia dentro che fuori dal campo“, ha ricordato così i suoi ex compagni di reparto il difensore del Benevento. “De Bruyne è un giocatore speciale, a livello di Messi, Iniesta o Neymar. E’ tra i migliori calciatori europei perché in campo fa sempre la cosa giusta“.

Di campioni, del resto, il City ne ha parecchi: “David Silva ha il gusto di giocare al calcio, non ha paura e si assume le responsabilità. Ha segnato diversi gol e questo gli mancava. E’ facile giocare con calciatori del genere, non perdono mai il pallone e scelgono la giocata migliore. Sanè ha disputato una stagione importante, la sua velocità palla al piede è impressionante. Segna, fa assist e ha solo 21 anni. E’ migliorato tanto anche Sterling, prima sbagliava tanti gol ma adesso ha capito che deve calciare di più e lavorare per la squadra“.

Là davanti, però, i Citizens possono fare affidamento su due fenomeni. “Mi piace la maniera di stare in campo di Aguero. Lui non ama molto correre e ha cambiato il suo modo di giocare, per la squadra e per se stesso. Non è facile farlo alla soglia dei 30 anni, si è dimostrato intelligente“, ha proseguito Bacary Sagna, “Gabriel Jesus corre molto e si combina bene con Aguero. Lui sa da dove viene e sa di dover lavorare molto. Quando gioca lo fa con il cuore“.

In Italia il francese ha avuto modo di affrontare anche la Roma. I giallorossi sono attesi dalla semifinale di Champions League contro il Liverpool dell’ex Salah. “E’ molto veloce e capisce le giocate prima degli altri. Un buon giocatore non si vede dall’aspetto fisico ma dal modo di pensare, di cambiare rapidamente le decisioni e le giocate. Ha fatto bene sia al Chelsea che alla Roma e quest’anno è stato tutto il Liverpool a giocare alla grande“.

Sagna ha concluso lanciando proprio un messaggio ai capitolini in vista dell’imminente doppio confronto con i Reds: “La Roma può farcela, le possibilità sono al 50%. Si affronteranno due sorprese, ma la Roma ha una squadra bellissima e ha fatto qualcosa di importante contro il Barcellona. Ha una forza mentale diversa rispetto alle altre“.