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Benevento – Tornano a confrontarsi commercianti e residenti del centro storico di Benevento. Dopo le polemiche e il muro contro muro dei mesi scorsi, grazie alla mediazione dell’Assessorato alle Attività produttive, dell’assessore comunale Oberdan Picucci, e del consigliere comunale Domenico Franzese, le parti hanno accettato di sedersi, questo pomeriggio, attorno allo stesso tavolo nella sede di via Traiano.

Si è dialogato tanto – circa tre ore – ma non è stata raggiunta per il momento alcuna conclusione circa le maggiori rimostranze presentate ancora una volta dai residenti. Quello odierno è stato comunque soltanto un primo incontro, se ne riparlerà la settimana prossima con l’assessore alla Mobilità, Felicita Delcogliano e il comandante della Polizia Municipale, Fioravante Bosco.

Di fatto è successo che i residenti hanno escluso di volere la chiusura dei locali commerciali che maggiormente si prestano a creare problemi ai cittadini, ovvero i bar, i pub e i luoghi di ritrovo, accusati di spegnere gli impianti di amplificazione ben oltre oltre le 3 del mattino, orario imposto da una apposita ordinanza sindacale.

Secondo i residenti la misura è giusta, ma la sua interpretazione da parte degli esercenti, o almeno di alcuni di loro, non sarebbe corretta. Ovviamente di parere opposto gli stessi commercianti, che hanno respinto anche le accuse rivolte a loro carico circa il servire bevande in confezioni di vetro, vietate dalla stessa ordinanza. Resta inoltre il problema della sporcizia che attanaglia le strade con la inevitabile presenza, date le circostanze, di topi che invadono le arterie del centro. Su questo punto la discussione non è andata molto avanti data la oggettiva condizione di abbandono in cui per alcune ore versano le strade dopo la conclusione della movida.

In ogni caso di tutte queste problematiche se ne riparlerà nel corso di una prossima riunione. I residenti hanno sottolineato come la battaglia sia comune su alcuni aspetti come la riqualificazione del centro storico, la lotta al degrado, lo spopolamento, la battaglia è comune.