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Il presidente della Provincia Antonio Di Maria ha presentato questa mattina le sue dimissioni dalla carica di Presidente della Comunità Tammaro/Titerno.

Ad annunciarlo, attraverso una nota stampa, è lo stesso Di Maria che scrive:

“Questa mia lunga esperienza alla guida dell’Ente montano, cominciata nel 2009, è stata molto positiva in quanto mi ha consentito di intrattenere una decennale, costante ed ininterrotta relazione con il territorio, le Istituzioni e i cittadini di un vasto comprensorio della Provincia di Benevento.

Sono orgoglioso di aver potuto svolgere, partendo appunto da questo lembo di territorio campano in area montana, un’iniziativa programmatica confluita nella Strategia Nazionale Aree Interne, una delle quattro aree–pilota di tutta la regione. Sono inoltre orgoglioso di essere stato promotore, tra gli altri progetti per lo sviluppo socio-economico, della costituzione del G.A.L. Alto Tammaro – Terra del Tratturo, così come di aver sempre tutelato la risorsa degli operai forestali, professionalità indispensabili per la manutenzione delle aree rurali, la salvaguardia e valorizzazione delle nostre risorse ambientali e del verde pubblico: difatti il mio ultimo provvedimento è stato quello del pagamento degli emolumenti loro dovuti.

Per quanto è stato realizzato in questi anni desidero ringraziare tutti coloro che hanno collaborato: gli Assessori succedutisi nelle diverse Giunte, i Dirigenti, il personale tutto dell’Ente, e naturalmente, gli stessi forestali con il loro straordinario apporto per l’Anti-incendio Boschivo.

Eguale gratitudine manifesto per tutte le Associazioni, i Sindacati, le parti sociali per la condivisione di tante battaglie ed iniziative di alto profilo.

Un ringraziamento particolare vorrei rivolgere a tutti i Colleghi Sindaci che hanno voluto esprimere nel corso del tempo la propria fiducia nei miei confronti alla guida dell’Ente montano, che è un polo istituzione di snodo fondamentale per la tutela delle nostre aree interne.

Posso assicurare che lasciare la Presidenza della Comunità non significa affatto estraniarmi dalle sue sorti: anzi seguirò attentamente la vita dell’Ente e mi dichiaro disponibile a collaborare al suo futuro nei modi e nelle forme che il nuovo Presidente vorrà indicare, se lo riterrà utile ed opportuno. Sin d’ora auguro buon lavoro al mio successore ed alla nuova Giunta, essendo sicuro che essi lavoreranno con il massimo impegno e con ogni dedizione alla causa della tutela del nostro territorio».