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Al via, questa mattina, il terzo appuntamento delle “Domeniche di maggio – Chiese Aperte a Cerreto Sannita”, iniziativa promossa dalla Curia in collaborazione con l’IIS Faicchio-Castelvenere, l’IS Carafa-Giustiniani e con l’Istituto Luigi Sodo.
Per turisti, escursionisti e curiosi, guidati dagli studenti dell’Indirizzo Turistico dell’IIS Faicchio-Castelvenere, si sono aperte le porte delle chiese inserite nel primo dei due itinerari individuati a Cerreto Sannita. Oltre alla Cattedrale e alla Chiesa di San Martino, è stato possibile visitare le Chiese di Sant’Antonio e di San Gennaro.
Il ricco patrimonio in esse custodito, databile tra il XVII e XVIII secolo, perlopiù poco noto ai non addetti ai lavori, è stato oggetto di studio e di approfondimento da parte dei giovani studenti che, per l’occasione, si sono cimentati nel ruolo di guide turistiche.

“E’ un progetto molto bello che dà la possibilità di scoprire bellezze e tesori spesso non facilmente fruibili per la cittadinanza – ha spiegato Nazareno Miele, dirigente dell’IIS Faicchio-Castelvenere -. Ed è anche molto formativo per gli studenti che hanno l’opportunità di fare esperienza in tale ambito e di stare a contatto con i turisti”. 
Gli alunni dell’indirizzo turistico dell’istituto sannita hanno illustrato ai presenti opere pregevoli di artisti come Aloisio Cacciapuoti, Francesco Palumbo, Michele Foschini, Giovan Vincenzo Forlì, Francesco Celebrano, Roberto Fischetti, Carlo Amalfi, Paolo De Falco o di artisti ignoti ma comunque riconducibili, per stile e impostazione, all’ambito di influenza della Scuola Napoletana di Francesco Solimena.
L’esperienza, di grande valore formativo, valida ai fini del PCTO, ha consentito agli studenti di approcciarsi al patrimonio architettonico e artistico locale per sviluppare competenze trasversali ed accrescere, altresì, il senso di appartenenza ad un territorio nella consapevolezza dell’importanza della sua conservazione e valorizzazione.
“Questo è solo un primo progetto, abbiamo intenzione di continuare la collaborazione con il Vescovo affinché le bellezze nostro territorio possano essere valorizzate sempre più. Inoltre c’è bisogno di offrire ai ragazzi delle opportunità di lavoro ed evitare, dunque, che vadano via da questo territorio – ha concluso Miele – e un indirizzo scolastico come il Turistico si spera possa permettergli un futuro qui”.