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Benevento – Alunni mobilitati questa mattina alla Rocca dei Rettori nell’iniziativa organizzata dall’Asl di Benevento sulla giornata di sensibilizzazione al delicato tema della donazione degli organi.  L’Asl ha promosso a tal proposito un’intensa attività di raccolta e trasmissione delle volontà per la donazione di organi e tessuti. Sottolineata ancora una volta la ritrosia nella Regione Campania e nel capoluogo sannita alla donazione.

Il dato  campano risulta essere il più alto in Italia: il 45,7 per cento. Una questione culturale per l’Asl che ha dunque rivolto le proprie attenzioni alle comunità scolastiche. A interloquire con i ragazzi, la psicologa Mary Antoinette Menechella, la referente Asl per la Donazione organi, Pasqualina Iuliano; il coordinatore prelievi organi del reparto di Neurorianimazione dell’Azienda ospedaliera ‘San Pio’, Giuseppe Rivellini e la presidente dell’Aido (Associazione Italiana Donazione Organi), Anita Biondi . All’evento hanno partecipato gli alunni delle scuole medie che hanno aderito alla buona pratica promossa dalla Asl: l’istituto comprensivo Fragnito di San Giorgio la Molara; l’istituto comprensivo Padre Isaia Columbro di Foglianise-Tocco Caudio-Castelpoto e l’istituto comprensivo Ilaria Alpi di Montesarchio.

Insieme a loro gli studenti del corso di laurea in Scienze Infermieristiche della Università Federico II di Napoli che si svolge presso l’Azienda Sanitaria. La Asl di Benevento  è stata  molto sensibile al tema della donazione degli organi e sta portando avanti una forte campagna di sensibilizzazione e di informazione presso le scuole secondarie di primo grado della provincia per promuovere quindi incontri periodici nei vari distretti, curati dai referenti, attraverso i quali si può portare a conoscenza dei cittadini quali sono le modalità per diventare donatore e l’importanza di uno dei gesti di solidarietà, altruismo e generosità più grande che ci sia. Infine rimarcata la sensibilità verso temi tanto importanti deve nascere tra i banchi scolastici.

Una iniziativa importante che nasce soprattutto dall’esigenza di informare i ragazzi che, troppo spesso, non conoscono le possibilità della donazione o semplicemente non hanno conoscenza delle procedure sanitarie. Lo scopo, dunque, è offrire ai giovani tutti gli strumenti per prendere una decisione consapevole su una tematica fondamentale come questa.