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Benevento – Presso la sala Cesvob del Palazzo del Volontariato, in viale Mellusi,  Elio Galasso, già direttore del Museo del Sannio, ha trattato con l’utilizzo di preziose immagini, il tema: “Medioevo: il fascino della scoperta” ed in particolare l’emancipazione femminile in quell’importante epoca storica.  Il direttore titolare del Museo del Sannio per oltre 30 anni, attraverso i suoi studi e ricerche storiche ha trattato quest’argomento che ha definito tabu.  E’ infatti nel Medioevo che si consolida quell’atteggiamento di ostilità e di oppressione nei confronti della donna, che poi dominerà tutte le società europee dell’età moderna. Le donne più deboli ed indifese, quali le vedove, le anziane e le orfane, divennero il capro espiatorio delle paure collettive. 

E se col tempo le cose sono cambiate, ha spiegato Galasso, è perchè le donne hanno trovato il coraggio di parlare, mobilitarsi e cambiare la situazione.

Stimolato dai cronisti, Elio Galasso ha parlato anche del Canto beneventano dopo l’annuncio del convegno internazionale che si svolgerà al San Vittorino il prossimo 23 maggio e organizzato dal Conservatorio Nicola Sala unitamente alla Curia arcivescovile con l’intervento, anche, dell’Ufficio diocesano per i Beni culturali.  “Una iniziativa utile. Io stesso scrissi un saggio sul tema. Purtroppo sono ormai sono disponibili solo pochi dei codici prodotti a Benevento. Molti sono andati dispersi e bisogna lavorare su quelli che siamo riusciti a conservare. Giusto tenere l’attenzione alta”.