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E’ iniziato oggi, dinanzi al collegio del Tribunale di Benevento, il processo alla mamma-pusher.

La donna, G.L., 47 anni di Benevento, è finita nei guai per aver cercato di introdurre all’interno del carcere di Ariano Irpino sostanze stupefacenti per il figlio, detenuto per droga. La 47enne venne fermata dalla polizia penitenziaria addetta ai controlli e poi scoperta dagli uomini dell’unità cinofila con circa 15 grammi tra cocaina, marijuana e hashish nascosti all’interno di un elastico per capelli. 

Il giudice del Tribunale di Benevento, Maria Di Carlo, esaminata la richiesta presentata dal Pm Maria Capitanio, aveva disposto il giudizio immediato per l’imputata. Nel corso dell’udienza odierna la donna, assistita dall’avvocato Fabio Ficedolo, ha rifiutato di procedere a riti alternativi scegliendo il rito ordinario. Dopo la scelta del rito e l’acquisizione degli esami Arpac l’udienza è stata rinviata al prossimo 7 maggio.