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Serata di festa a Dugenta per il taglio del nastro del ristrutturato edificio della casa comunale, evento che ha anticipato, poi, l’accensione del grande albero di Natale.

Una struttura rinnovata grazie a un progetto da circa 900mila euro finanziati dalla Regione Campania, fondi per la prevenzione del rischio sismico e sede Coc. Tanti amministratori presenti nella serata nella quale viene riconsegnata ai cittadini una sede che diventa nuovo punto di riferimento.

Un percorso nuovo – inizia il sindaco di Dugenta Clemente Di Cerboper un edificio che diventa un punto di riferimento per la nostra realtà, un comune giovane rispetto ad altri ma già caratterizzati per iniziative che hanno messo al centro il territorio e la capacità di viverci bene dentro. C’è grande collaborazione coi sindaci dei comuni vicini e non solo e questo significa che siamo diventati sinergici nell’area cosiddetta vasta. Inoltre riusciamo a trattenere anche il nostro tessuto abitativo e questo è un vantaggio per la comunità e per la provincia di Benevento. Qui si è fermato il fenomeno della migrazione. In questa casa comunale si devono troivare le articolazioni della vita sociale. Siamo tra i primi comuni che hanno approvato la digitalizzazione, uno sforzo importante e lungimirante in una struttura che deve essere accogliente. il risultato mi sembra apprezzato dalla nostra comunità”.

“La preoccupazione delle famiglie povere – ha preso la parola il vescovo Mazzafaro, presente all’evento – è priorità anche delle istituzioni e siamo uniti in questo. Questo sindaco non è mai indifferente alle necessità della sua gente e sa bene che la città degli uomini ha bisogno di un’aula in cui ritrovarsi e riflettere. E’ importante trovare una politica che ci trovi uniti. Anche la chiesa fa politica, guarda la società e la immagina migliore e diversa. Il mio augurio è che la politica di partiti non guardi magli agli interessi delle parti ma sia larga e guardi a tutto tondo”.

Questo è il luogo dove il confronto dovrà rappresentare tutte le esigenze e tutte le parti ha chiuso il senatore Matera. Avere una casa comunale nuova fa onore a Dugenta. E’ doveroso rendere la casa di tutti degna dei cittadini che la dovranno frequentare e non di chi la vive. L’orizzonte di chi fa amministrazione deve essere solo il cittadino e questo è uno dei primi doveri per rispetto di tutti quelli che ci regalano la loro fiducia, certe volte anche a scatola chiusa, e dobbiamo ripagare con l’impegno a favore delle comunità e del ruolo che esercitiamo”.