Si è tenuto dinanzi al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Benevento l’interrogatorio di garanzia di Salvatore Ocone, il 58enne accusato dell’omicidio della moglie Elisa Polcino e del figlio Cosimo di 15 anni, nonché del tentato omicidio della figlia 16enne, ancora ricoverata in gravi condizioni al Neuromed di Pozzilli.
Ocone si è avvalso della facoltà di non rispondere, ritenendo di aver già reso le proprie dichiarazioni in sede di esecuzione del fermo disposto il 30 settembre scorso. Durante l’udienza, il GIP ha confermato l’ordinanza di custodia cautelare già emessa dal Tribunale di Campobasso, mantenendo l’uomo in carcere.
In sostanza, non sono emerse novità significative rispetto al quadro accusatorio già delineato nelle ore successive al duplice omicidio. L’interrogatorio si è svolto regolarmente e senza ulteriori dichiarazioni da parte dell’indagato o della difesa. L’uomo è assistito dall’avvocato Giovanni Santoro.
Ocone resta dunque detenuto presso il carcere di Benevento, in attesa delle prossime fasi dell’inchiesta condotta dai carabinieri di Benevento e coordinata dalla Procura.