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Durazzano (Bn) – La comunità di Durazzano è completamente travolta dalle emozioni, scioccata. In poco più di due settimane, il centro caudino deve fare i conti con un’altra vita spezzata, la terza se si vuole fare un macabro conteggio. Prima una giovane mamma piegata da una malattia, poi il 36enne che ieri ha perso la vita lungo la strada tra Faicchio e San Salvatore. Oggi arriva una brutta notizia che scuote nuovamente la comunità. Non ce l’ha fatta il 36enne di Durazzano rimasto soffocato da un boccone, probabilmente carne, ed entrato in coma per la mancanza di ossigeno al cervello. L’uomo era in Toscana per lavoro, si era trasferito da poco. Le sue condizioni sono apparse subito gravi all’arrivo dei soccorsi ma, nonostante questo, gli operatori sanitari hanno comunque deciso di provarci fino alla fine, cercando di tenerlo in vita tramite i macchinari. Il suo cuore ha cessato di battere oggi. I familiari hanno dato l’assenso alla donazione degli organi, un piccolo ma meraviglioso gesto per tenere comunque in vita il proprio caro.

Siamo completamente sconvolti – queste le prime parole del sindaco Crisciper eventi ai quali la comunità di Durazzano non è abituata. E’ capitato che nel passato qualche giovane ci abbia lasciato, ma questa frequenza è impressionante: tre giovanissime vite spezzate e per tre motivi diversi. Non ci sono assolutamente parole. Non possiamo fare chissà che davanti a queste cose, siamo sconvolti e impreparati”.