I giorni passano, la data delle Elezioni Regionali si avvicina, presumibilmente il weekend del 16 Novembre 2025. E ora che succede? O, ancora più prosaicamente, chi si candida?
Inutile girarci attorno, l’attenzione già dal momento in cui è venuta meno l’ipotesi del rinvio al 2026 è su chi possa prenderne l’eredità di Mino Mortaruolo e Gino Abbate in Consiglio regionale, per rappresentare il Sannio. Un “totonomi” adesso è prematuro? Probabilmente sì, visto che è ancora incerta la definizione degli schieramenti. Corsa a due, con l’accordo De Luca-PD-M5S, o corsa a tre con De Luca che va avanti per la sua strada e dall’altra parte il Centrodestra e il ‘campo neutro’ del duo Schlein-Conte.
Ma allo stesso tempo, proprio perchè i giorni passano, di tempo non ce n’è tantissimo, considerando l’estate e le ‘meritate’ vacanze che si concede la politica. Ed è questo che accomuna un pò tutti i partiti e le eventuali coalizioni, insomma si tratterà di una campagna elettorale che dovrà essere chirurgica perchè partirà presumibilmente dopo la prima decade di Settembre e durerà poco più di due mesi.
Due le caselle da riempire per i partiti nel Sannio, un uomo e una donna. Potrebbe sembrare gioco facile, ma non lo è, soprattutto dopo le modifiche alla Legge Elettorale che tagliano fuori, a tutti gli effetti, i Sindaci anche dei comuni con popolazione inferiore ai 5mila abitanti.
PARTITO DEMOCRATICO: Entrambi i consiglieri regionali uscenti sono iscritti al PD, ma se per Gino Abbate l’ipotesi di ricandidatura è da scartare, dal momento che è tra i papabili a Sindaco di Benevento, per Mino Mortaruolo c’è un discorso diverso. Il consigliere torrecusano sarà sicuramente candidato al consiglio regionale, ma con ogni probabilità non sotto il simbolo del PD. Per quanto riguarda il Partito Democratico sannita sono due i nomi in lizza, il segretario provinciale Giovanni Cacciano, spinto anche dal sostegno del ras del partito sannita Umberto Del Basso De Caro; e Antonella Pepe, fedelissima della Schlein, per lei si tratterebbe di un secondo tentativo, dopo le oltre 5.500 preferenze raccolte nel 2020.
NOI DI CENTRO: In attesa di conoscere quelle che saranno le coalizioni, il movimento di Clemente Mastella è sicuramente uno dei più attenzionati in provincia di Benevento, forte anche di una classe dirigente ramificata su tutto il territorio. Dopo le modifiche alla Legge Elettorale, si è raffreddata la pista che portava alla candidatura di Domenico Vessichelli, sindaco di Paduli e presidente dell’ASI. Prende quota, invece, l’ipotesi di una candidatura per Francesco De Pierro, il vice-sindaco di Benevento sempre in quota ‘Essere Democratici’ potrebbe far coppia con Giovanna Annese, vice-sindaco di San Giorgio del Sannio, provando a sfruttare la popolosità della cittadina del Medio-Calore per trainare il movimento verso l’obiettivo dei 12.000 voti.
FRATELLI D’ITALIA: Il primo partito in Italia, si è confermato tale anche nel Sannio alle ultime Elezioni Europee con una percentuale del 20%. Ora però con l’approssimarsi delle Elezioni Regionali, arriva l’ostacolo più grande, nonostante proprio cinque anni fa, l’approdo di Domenico Matera permise ai meloniani di strappare un buon 9%. E stando alle indiscrezioni raccolte dovrebbe essere proprio Domenico Matera il candidato per Fratelli d’Italia, il senatore e coordinatore del partito in provincia scenderebbe in prima persona in campo forte della sua capacità di attrarre l’elettorato quando si vota con le preferenze. Per quanto riguarda la casella femminile, spazio a Rosetta De Stasio, consigliere comunale a Benevento. Se dovesse venir meno l’ipotesi di candidatura per Matera, al suo posto potrebbe scendere in campo Antonio Del Mese, già candidato alle ultime elezioni politiche al collegio uninominale, quando raccolse oltre 1500 preferenze. Se non fosse intervenuta la modifica della Legge Elettorale, era già data per assodata la candidatura di Carmine Agostinelli, sindaco di San Bartolomeo in Galdo e consigliere provinciale.
FORZA ITALIA: E’ il partito del centrodestra più in fermento sul territorio provinciale, tante le adesioni negli ultimi due anni, numerosi sindaci e amministratori che probabilmente si sono avvicinati al partito anche con l’ambizione di una candidatura. La modifica della Legge Elettorale ha tagliato un pò le gambe a tutti, dal sindaco di Limatola, Domenico Parisi fino al sindaco di Telese Terme, Giovanni Caporaso. Stando alla situazione attuale nel partito del deputato Francesco Maria Rubano, il favorito per una candidatura resta Fernando Errico. L’ex sindaco di San Nicola Manfredi può contare su una ramificata rete di contatti e l’iniziativa di qualche settimana fa con la sala di Pascalucci gremita è un segnale importante. Si riproporrebbe dopo l’esperienza di cinque anni fa quando nella lista Campania Libera raccolse quasi 5.000 preferenze. Per la casella femminile si fa avanti l’idea di una figura giovane, due le ipotesi al vaglio: Fiorenza Ceniccola, fedelissima di Fulvio Martusciello; e Rosalba De Maria, giovane professionista della Valle Caudina.
LEGA: E’ già definita la strategia nel partito salviniano che punta forte su Luigi Barone, fresco della candidatura alle Elezioni Europee quando raccolse oltre 3.000 preferenze, permettendo al partito di superare la soglia del 7%. L’ex presidente dell’ASI è già in campagna elettorale, non ultima l’iniziativa sull’immobilismo della rete ferroviaria per il collegamento Benevento-Napoli. Per quanto riguarda la casella femminile nulla ancora è definito, cresce l’ipotesi di una candidatura proveniente dalla società civile per provare ad allargare il raggio d’azione del partito sul territorio, anche se negli ultimi giorni si è fatta insistente la voce della possibile adesione di Luigia Piccaluga Principe, che potrebbe poi andare a giocarsi proprio la partita regionali.
A TESTA ALTA CON DE LUCA: Discorso a parte merita la composizione delle liste di matrice deluchiana. Il Governatore salernitano è al lavoro per provare a comporre sei liste, puntando, ovviamente, sulla rete di rapporti che si è costruito nei dieci anni di amministrazione regionale. Oltre al consigliere uscente Mino Mortaruolo a Palazzo Santa Lucia sono svariati i nomi che circolano. Zaccaria Spina, dovrebbe trovare spazio così come già cinque anni fa quando raccolse quasi 5.000 preferenze. L’altro nome che circola è quello di Costantino Caturano, fedelissimo di Bonavitacola. Ipotesi di una candidatura anche per Francesco Nardone, che negli anni ha sempre sostenuto la linea deluchiana ed oggi potrebbe scendere in campo in prima persona.