Niente da fare neanche di fronte al Consiglio di Stato, Seconda sezione. La VII Sezione del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania aveva già messo la parola fine alla questione elezioni a Durazzano sancendo la vittoria di Pasqualina Grasso, difesa da Vincenzo Prisco e Antonio Sasso in questa nuova puntata, per due sole preferenze. I ricorrenti, Alessandro Buffolino, Luca De Lucia e Gino Vigliotti, sin dal primo minuto avevano sostenuto l’ipotesi di presunte irregolarità nello scrutino, con la presenza voti “chiaramente segnalati” attribuiti alla lista di Grasso, poi risultata eletta con uno scarto di appena 2 voti in più rispetto agli avversari. Gli stessi, difesi dagli avvocati Riccardo Marone e Giuseppe Maria Perullo, che, alla fine, hanno deciso di ricorrere al Consiglio di Stato per sovvertire quando deciso dal Tar ma anche in questa sede la sentenza è stata lapidaria: respinto l’appello principale e dichiarato improcedibile l’appello incidentale.
La decisione è stata presa nella camera di consiglio il 20 maggio del 2025 con l’intervento dei magistrati: Fabio Taormina, Presidente, Francesco Frigida, Consigliere, Estensore, Antonella Manzione, Consigliere, Cecilia Altavista, Consigliere e Stefano Filippini, Consigliere.
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