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“l problema dell’acqua è ormai una costante in gran parte del territorio italiano. Le scarse piogge degli ultimi anni hanno aggravato una situazione già complessa. Nelle aree dell’Alto Tammaro e del Fortore la crisi idrica è diventata insostenibile, in alcuni casi persino traumatica per i cittadini. A peggiorare il quadro, si aggiungono una gestione poco attenta e una rete di condotte idriche datate e obsolete, che amplificano i disagi e rendono la vita quotidiana sempre più difficile.
 
In questo contesto, la decisione dell’Alto Calore di aumentare le bollette di circa il 30% appare incomprensibile e inaccettabile: una scelta che rappresenta un vero e proprio schiaffo a un intero territorio. Si resta senza acqua, ma con bollette più salate. È necessario avviare una mobilitazione generale, al di là delle appartenenze politiche. I cittadini non possono e non devono continuare a pagare per colpe non loro e per decisioni scellerate. La politica deve agire, non limitarsi a dichiarare”, così nella nota Nicola Gagliarde Pd Alto Tammaro-Fortore