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È stato assolto dal Tribunale di Benevento D.M., 49 anni di Airola, finito sotto processo con l’accusa di ricettazione per un assegno bancario da oltre 3.000 euro. La sentenza è arrivata nelle scorse ore dal Giudice Monocratico, la dott.ssa Rotili, che ha accolto in pieno le tesi difensive degli avvocati Vittorio Fucci e Daniela Martino.

Secondo quanto ricostruito dalla Procura, l’uomo avrebbe ricevuto un assegno dell’importo di più di 3mila euro, emesso dalla Banca Intesa San Paolo, che risultava rubato ad un condominio e mai recapitato al legittimo destinatario. Sempre secondo l’accusa, D.M. avrebbe poi falsificato il nome del beneficiario per incassarlo sul proprio conto corrente presso la filiale di Airola della Banca Popolare di Milano. Il reato ipotizzato era quello di ricettazione, che prevede una pena fino a 8 anni di reclusione.

Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna dell’imputato, ritenendo provata la responsabilità. Ma la difesa ha saputo smontare punto per punto la ricostruzione accusatoria, evidenziando le incongruenze nel quadro probatorio. Il giudice, al termine del dibattimento, ha assolto l’uomo, accogliendo integralmente le argomentazioni dei legali.