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Riceviamo e pubblichiamo la nota a firma di Gianmariamichele Ciaburri di “Impegno x Cerreto Sannita”. Di seguito il testo:  

“Come è beglie Cerrit agliumat cu l’agliettrica ‘ mezza a la via pare addò agg fatt i suldat e chiù beglie d’ napuglie sarria….agg ditte a muglierma Carmela …d’associarme all’illuminazione…e m’ha ditte ca è meglie a cannela pe paricchie e deverese ragione …”

Questa è una poesia scritta nel 1908, quando venne installato l’elettrodotto a Cerreto Sannita allora vi era motivo di festeggiare. Stasera rientrando a casa dopo avere appreso della morte di un  altro nostro concittadino a causa del covid, noto il corso principale tutto #illuminato per i festeggiamenti del Natale. Non posso descrivervi la sensazione di #ribrezzo e #stupore per queste luci a mio avviso #inopportune in questo momento triste per Cerreto Sannita. Una comunità che ancora non riesce a metabolizzare la perdita di amici, di familiari, eppure “qualcuno” invece di pensare a trovare i soldi per i #tamponi per i commercianti e cittadini, invece di garantire la didattica a distanza a tutti gli alunni, oppure un sostegno alle  famiglie in difficoltà utilizzata si soldi dei #contribuenti per illuminare  il paesello per il Natale nel suo anno di storia più #triste.  Vero che tra pochi giorni sarà Natale, ma che festa può mai essere dopo aver perso un congiunto in modo inaspettato? Dopo essere rientrato a casa da una terapia intensiva? Come si può   pensare di illuminare a festa una comunità che non ha avuto la possibilità nemmeno di celebrare il rito religioso delle persone scomparse?  Familiari che non hanno potuto #abbracciare i propri cari defunti. Insomma si continua ad amministrare Cerreto Sannita con vecchi stereotipi sensa alcuna “sensibilità” come se nulla fosse accaduto. Mi auguro che  la comunità cerretese celebri il Natale solo attraverso la preghiera per chi non c’è più. Per  le feste, per le luci ci sarà tempo, sono dell’avviso  che in questo momento #buio per Cerreto  Sannita serva più rispetto per chi ha perso un proprio caro, per chi sta lottando contro il covid. Serve  celebrare il Natale in modo più  #sobrio, meno ” fasti”  più carità e disponibilità verso chi vive le conseguenze di un virus che ha portato i propri amici e familiari  a vivere la morte da #soli. Per gli amministratori : mi fate pena, non saranno le #luci a fare “#brillare” ciò che avete distrutto.