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“Eppur si muove…”qualcosa. Parliamo della vicenda che riguarda da vicino i lavoratori Ex Russo che la scorsa settimana lanciarono, dalla redazione di Anteprima24, un appello alle istituzioni comunali e regionali affinché si potesse provare a risolvere finalmente la vertenza che li vede impegnati in una dura lotta da più di un anno e mezzo.

Finalmente una risposta è arrivata. Nella serata di ieri una delegazione di 4 Ex Russo ha incontrato ad Avellino, il consigliere regionale Francesco Todisco di ArticoloUno-MDP, raccontando tutta la loro lunga storia.  

Dopo l’ennesimo appello alle istituzioni, Todisco è venuto a conoscenza della situazione e dopo aver ascoltato il nostro racconto ha deciso di portare all’attenzione dell’Assessore regionale al Lavoro, Sonia Palmeri, la questione”. Questo il primo commento di 4 rappresentanti dei lavoratori, dopo l’incontro avellinese. “In attesa di una risposta dal Comune di Benevento, abbiamo accettato di incontrare il consigliere che, dal suo ruolo istituzionale, può porre la vicenda all’attenzione della Palmeri.  In questo modo, forse, si troverà una soluzione al problema direttamente in Consiglio Regionale.”

Una soluzione che appare, a questo punto, possibile. “Dopo aver ascoltato con attenzione gli Ex-Russo, Francesco Todisco, proverà a calendarizzare in Consiglio regionale un’interrogazione interamente dedicata a loro“. Gianluca Aceto, presente all’incontro di ieri sera conferma così l’interessamento del consigliere: “Con un riferimento istituzionale riusciamo a sostenere la battaglia dei lavoratori. Inizieremo verificando e preparando, si spera anche prima di gennaio, un progetto da valutare insieme all’Assessore Palmeri.  Proprio ora stiamo raggiungendo Napoli per accelerare i tempi e cercare di dare una risposta a queste persone.”

Uno spiraglio, dunque, per i lavoratori Ex-Russo, una speranza di poter finalmente tornare a lavorare. Seguiremo la vicenda fin nel Consiglio Regionale. “Siamo ottimisti. Speriamo non siano solo promesse ma dal colloquio di ieri ci sentiamo rinfrancati. Continueremo a lottare per un lavoro, per la nostre famiglie, per i nostri diritti”.