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L’inviato di Sky Sport, Francesco Modugno, è stato avvistato questa mattina sul Corso Garibaldi a Benevento. Spinto a venire in città dalla lettera che un cittadino beneventano, Daniele Mazzulla, ha inviato a Figc, Coni, Lega di Serie A e di Serie B, in merito alla squalifica per cori razzisti, episodio verificatosi durante il match Inter-Napoli a San Siro, con relativa chiusura dello stadio Meazza ai tifosi per la partita degli ottavi di finale di Coppa Italia tra Inter e Benevento.

Il figlio di Daniele, il piccolo Fabio di sette anni, ha ricevuto come regalo da Babbo Natale proprio il biglietto per la gara in programma a Milano il prossimo 13 gennaio. Un regalo molto gradito, ma una gioia durata solo due giorni, come si evince dalla lettera del padre: “Appresa la notizia che la gara sarà vietata ai tifosi di entrambe le società, Fabio ha pianto per 30 minuti, stessa durata della gioia incontenibile provata all’apertura della busta contenente il biglietto”.

E’ la storia di un padre che ha visto infrangere il sogno di un figlio, una sorta di “strage degli innocenti” – come la definisce lo stesso nella lettera – a causa di una decisione ‘affrettata’.
“Il fatto giusto è che si punisce l’Inter per i cori razzisti, ma perché penalizzare tutti? – conclude Daniele – Chiudere gli stadi per il reato di pochi non fa che confermare il fallimento di questa etica “stragista”. Perché è la passione di innocenti pacifici che fa il “Calcio”, non il contrario! Fabio è un pacifico che spera di non perdere il suo “Calcio”.