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La notizia non sarebbe clamorosa. La fonte si. Con tanto di lodi che non t’aspetti. “Mastella è andato oltre le solite chiacchiere e non si è limitato ad invocare l’impegno della Caritas, delle altre associazioni di volontariato e singoli cittadini per dare concreta assistenza a chi fugge dalla guerra. Da primo cittadino ha deciso di dare l’esempio mettendo a disposizione la sua villa di Ceppaloni di oltre 570 metri quadrati rimasta vuota ed inutilizzata da quando ha trasferito la sua residenza a Benevento- parco Edilville.

Sono almeno  diciotto i profughi che nei prossimi giorni saranno ospitati nelle sei camere da letto, nella dependance e nei dormitori allestiti nel salone delle feste e nel salotto dal doppio camino, con la possibilità di utilizzare la grande cucina, il porticato e il giardino.

L’ex Ministro della Giustizia ha però deciso di non dare notizie ufficiali alla stampa perché la solidarietà non si deve sbandierare, come ci ricorda il Vangelo”. 

E’ il comunicato inviato questa mattina da Gabriele Corona di Altrabenevento è possibile. Roba da far saltare dalla sedia il deskista di turno, una sviolinata del più acerrimo nemico del sindaco proprio al primo cittadino di Benevento. Non per il gesto, lodevole se fosse vero, ma un totale infarcimento di passaggi da agente immobiliare, con tanto di numero camere, planimetria, aree e esposizione (mancava soltanto la visura catastale). 

Da qui, senza la verifica dell’infondatezza della storia, la notizia ha cominciato a girare grazie alla condivisione di diverse testate. Il web attraverso i commenti ha anche apprezzato il nobile gesto del sindaco, altri hanno addirittura spronato Mastella ad aumentare il numero di ospiti vista l’ampia metratura della villa ceppalonese. 

Il sindaco ha sempre dimostrato grande sensibilità nei confronti dell’accoglienza (ha adottato insieme alla moglie una bimba bielorussa), mentre Corona in un sol colpo, si è fatto beffe dei giornali, che da sempre offrono spazio ai suoi comunicati, dei profughi e della gente che, in virtù di notizie del genere, resta troppo vincolata ai media che diffondono, in questo caso fake news.